I due giovani granata hanno avuto poco spazio tra le fila del Toro, ma l’amichevole di oggi potrebbe costituire una buona chance per mettersi in luce

Centrocampista uno, ala o trequartista l’altro, Gustafson e Aramu, entrambi classe ’95, rappresentano il futuro del Toro ma, al momento, tra le fila granata lo spazio per loro è ridotto e devono accontentarsi di imparare da chi va in campo e da chi ha più esperienza, cercando di carpire sempre i consigli più utili dai compagni e dal tecnico Mihajlovic. Tuttavia, oggi è in programma al centro d’allenamento Sisport una gara amichevole contro il Bra, formazione che milita in Serie D e, complici le numerose assenze a causa degli impegni con le Nazionali, Mihajlovic potrebbe contare proprio sui due giovani granata.

Aramu ha già debuttato in Serie A, giocando quarantacinque minuti del deludente pareggio contro il Pescara, mentre per Gustafson il debutto nel campionato italiano non è ancora avvenuto. Il centrocampista svedese, però, aggregato come Aramu alla Primavera del Toro, sta già mettendosi in evidenza a suon di assist. Gustafson, infatti, è sceso in campo con la formazione di Coppitelli in occasione del quinto turno del campionato giovanile, contro il Pescara, fornendo un assist di testa a Gjuci, che ha sigliato il gol del 2-0. Sempre lo svedese ha brillato anche domenica scorsa contro la Primavera del Sassuolo, collezionando altri due assist. Per Aramu, invece, appare essere una stagione avara di soddisfazioni: è indubbio che il trequartista granata ha il talento e la tecnica per poter emergere, ma occorre del tempo.

Pertanto, quella di oggi contro il Bra è un’occasione d’oro per Aramu e Gustafson per dimostare al tecnico Mihajlovic che, nonostante l’inesperienza e la giovane età, possono essere delle valide alternative ai titolari della prima squadra del Toro e, in caso di necessità, saranno pronti a dare il loro contributo per raggiungere gli obiettivi che i granata si sono prefissati.