I tre veterani del Toro di Mazzarri non trovano spazio per motivazioni tecniche e non: ed è così che Giampaolo li relega in panchina

Tre veterani, tre giocatori che hanno a lungo costituito l’ossatura della squadra di Mazzarri. Izzo, Nkoulou, Ansaldi: sono tre casi diversi tra loro, ma tutti e tre si ritrovano oggi a non essere più al centro del progetto tecnico di Giampaolo. Ai nastri di partenza Nkoulou era quello che rispetto ai due compagni di squadra sembrava poter avere lo stesso spazio di sempre: in coppia con Bremer per il seppur breve precampionato, poi sempre titolare nelle primissime partite. Fino a che, l’avanzare di Lyanco, non lo ha messo in panchina. Sassuolo, Lazio, Genoa, Crotone: quattro esclusione di fila, in due casi è entrato in campo a gara in corso e con i biancocelesti i risultati non sono stati dei migliori. Se la gioca con gli altri due, parola di Giampaolo: non è più il titolare inamovibile di una difesa che con Mazzarri aveva portato a casa record su record, prima del naufragio della scorsa stagione. Ed è così che quello che senza ombra di dubbio può essere ancora oggi considerato il fuoriclasse del reparto, si trova in discussione. E quel rinnovo di contratto che fatica ad arrivare potrebbe fare il resto…

Izzo: non è stato ceduto, è fuori dal progetto

Da Nkoulou a Izzo: in questo caso si parla di un giocatore in procinto di partire nell’ultima sessione di mercato, ritrovatosi invece un po’ a sorpresa a dover rimanere. Giampaolo non lo vede come centrale in una difesa a quattro ma solo come terzino e nemmeno in cima alle gerarchie. Al di là dell’infortunio che gli ha impedito di essere convocato nelle ultime gare, Izzo è un vero e proprio caso: un peccato non riuscire a trovare un modo, fosse anche solo fino a gennaio, per sfruttare le sue doti.

E Ansaldi? Si discosta dai due “casi” precedenti, perché l’argentino gioca poco e se lo fa nemmeno nel suo ruolo per pura scelta tecnica. Legatissimo al Toro, ha scelto di rimanere, la società gli ha rinnovato il contratto, ma sin da subito è emerso quanto Giampaolo non lo consideri un titolare (lo è stato a Firenze ma Rodriguez era infortunato): il tecnico continua a concedergli giusto qualche minuto – con l’eccezione della Coppa Italia – da mezzala, sempre nel finale, e mai con grande convinzione.

Ansaldi
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ultimo aggiornamento: 10-11-2020


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4 anni fa

Non vedo cosa c’entrino le situazioni di questi tre giocatori con l’ubriaco. Ad ogni modo, tutto ciò che contribuisce a spazzare via quel che ha combinato l’attuale albergatore per me è benvenuto.

Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).

È chiaro : nuovo mister con nuovo schema, che prevede nuovi giocatori.
Chiaro, e se vogliamo più che comprensibile.
Ma chissà come mai, i risultati e le conseguenti soddisfazioni non cambiano.
Mistero.
O no?

vecchiamaniera
4 anni fa

Tutti a guardare il solito dito che indica la luna.Se prendiamo troppi gol i centrali sono incapaci,anche Sirigu dopo aver fatto l’impossibile era di colpo una pippa.Se poi il centrocampo non fa filtro e sulle fasce ci infilano come lame nel burro non ci si pone domande.Ciao Alberto

Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).
Reply to  vecchiamaniera

Ciao vecchiamaniera, tutto giusto.
Anche se ( maliziosamente) credo che la caciara, o il guardare il dito sia provocato ad arte, per distoglierci dal bubbone cairota.

vecchiamaniera
4 anni fa

Il nano è un maestro in questo,e gli allocchi muti,ciechi e sordi.Questo sa di non essere più gradito e nonostante ciò ci pi$¢ia in testa e molti credono che piove.

Alex
4 anni fa

Sembra presentato come una cosa negativa lasciarselo alle spalle ma senza pensare che proprio quel sistema, quello di Mazzarri, sarà arrivato in alto in un’occasione, ma è anche crollatocome un castello di carte. Ora si prova a costruire qualcosa di solido, ed è ovvio che per completarlo il percorso non… Leggi il resto »

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