Doveva essere la stagione del riscatto per Ljajic, la poca incisivitĂ rischia di mettere in pericolo il suo futuro in granata
“Ljajic era arrabbiato? Nessuno è contento quando esce, può essere arrabbiato con se stesso, col pubblico, con l’avversario, con il mister. Io sono abituato a parlare sempre in faccia, quello che ho detto qui l’ho detto a lui, lui deve lottare e combattere come tutti. Certe volte bisogna mettere la gamba e aiutare i compagni, e due tre volte lui non lo ha fatto, per quello mi sono arrabbiato. Ljajic l’ho voluto io qui, gli voglio bene, tutto quello che faccio lo faccio per lui e per il bene di tutti”. Parole schiette e dirette quelle di Mihajlovic nei confronti di un giocatore fortemente voluto proprio dal tecnico granata ma che ancora non è riuscito a dare proprio al suo mentore il motivo giusto per dire “avevo ragione”. L’attaccante serbo è arrivato al Toro per sfruttare una delle ultime possibilità per rimettersi in carreggiata e tornare ad essere il Ljajic dei tempi migliori ma ancora una volta, come già capitato in passato con altre maglie, la testa sta giocando brutti scherzi. Dopo un inizio di stagione discreto, nel quale sembrava essere sulla giusta strada per il riscatto, il numero 10 granata è tornato nell’ombra: 25 presenze solo 6 reti, qualche giocata di classe e nulla più.
“Per il suo bene e per il bene di tutti” aveva detto MIhajlovic che continua a puntare su quello che, nelle sue intenzioni, doveva essere uno degli uomini più importanti e incisivi del suo Toro. Ma se a crederci, per primo non è Ljajic stesso, poco può fare il tecnico e ancora meno la squadra che avrebbe bisogno, e tanto, anche dell’apporto di un attaccante che di talento ne ha da vendere. Il campionato disputato fin qui dal Toro, con i suoi tanti alti e bassi, non sarà di certo uno dei migliori, ma la stagione dell’attaccante rischia di essere anche peggio e le porte del mercato, a giugno, potrebbero nuovamente riaprirsi. La sua permanenza in granata non è infatti cosa scontata: se Ljajic vuole la riconferma deve cambiare passo, e deve farlo subito. Il Toro, adesso, non può davvero più aspettare.
Bisognerebbe contare nella statistica anche quanti palloni sanguinosi persi a centrocampo, quanti mancati contrasti, quanti inserimenti di centrocampisti avversari lasciati liberi di andare al tiro
allora, e solo allora, il quadro su ljajic sarebbe completo
I numeri sono dalla sua (6 gol e 9 assist-gol)
ma a livello di gioco non è ancora a livello di quel che ci si augurava che fosse.
Ma io proprio non capisco i commenti di molti. Io osteggiavo il suo arrivo perchĂ© lo sapevo discontinuo, dotato di in buon tiro e poco piĂş ma se da qui a fine anno arrivasse, ed è possibile oltre che auspicabile in 9 partite, in “doppia doppia” cifra avrebbe statisticamente fatto… Leggi il resto »