Lyanco, il profilo: il salto in Europa per sposare il progetto Toro

Il nuovo acquisto Lyanco, nonostante l’età, ha già le idee chiarissime: difensore completo che ha voluto il Toro a tutti i costi

I trascorsi del nuovo acquisto del Toro, Lyanco, forniscono indicazioni che danno l’idea di che tipo sia il classe ’97 granata. Nato a Vitoria, si è formato calcisticamente in Brasile, debuttando precocemente nella nazionale Under 20 verdeoro. Il destro è il suo piede naturale, ma non disdegna il disimpegno con il sinistro: qualità che gli ha consentito di giocare sia sul centro-destra sia sul centro-sinistra della difesa. Bravo palla al piede come gran parte dei difensori brasiliani, ma con con quel temperamento serbo (il nonno è nato in Serbia, prima di trasferirsi in tenera età in Brasile) che non guasta quando non c’è da andare troppo per il sottile.  Il Botafogo è stata la sua prima squadra, dove grazie alle sue qualità ha potuto attirare le attenzioni di club come Cruzeiro, Palmeiras, Fluminense e San Paolo. Già, il San Paolo, società storica del calcio brasiliano che non ha esitato a portarselo a casa facendolo debuttare nel mondo dei professionisti nel 2015, quando aveva appena 18 anni. Un debutto amaro contro l’Atletico Paranaense non gli ha impedito di imprimere alla sua carriera una crescita costante, tanto evidente da diventare in pochi mesi obiettivo di alcune delle più importanti società europee.

Ma ad avere la meglio è stato il Toro, che su Lyanco ha deciso di puntare una fiche pesante, di quelle che si muovono solo di fronte ad occasioni speciali. Alcuni mesi di apprendistato gli permetteranno di ambientarsi al meglio nella nuova realtà, aiutandolo affacciarsi alla prossima stagione con l’ambizione di essere uno dei punti fermi del nuovo Torino.