La presentazione dell’avversaria / Il Benevento ha sempre perso lontano dal Vigorito ma resta un avversario ostico: la salvezza resta l’obiettivo dei Sanniti

L’approdo in Serie A dopo una cavalcata che ha dell’impressionante nella serie cadetta, aveva spinto il presidente Oreste Vigorito non solo a rinforzare la rosa del suo Benevento ma a mettere proprio mano in un portafoglio da cui sono usciti, nel mercato estivo, oltre 26 milioni di euro. Un investimento più che ingente da parte della dirigenza che non ha nessuna intenzione di rivedere così presto la Serie B. Ad un girone di distanza, però, i risultati sul campo prospettano uno scenario decisamente opposto. Su 21 partite disputate fino a questo momento, infatti, il Benevento ha racimolato appena 7 punti che lo costringono ancora a rappresentare il fanalino di coda della classifica. Un andamento che porta nelle casse del Benevento 9 sconfitte nelle prime 9 giornate e l’esonero di Marco Baroni in favore di Roberto De Zerbi. Con il nuovo tecnico il Benevento non dà segnali di vita, almeno non nelle prime 5 uscite nelle quali ottiene altrettante sconfitte. I primi punti nella massima serie, arrivano solo alla 15ª giornata quando al Vigorito il Benevento blocca il Milan sul 2-2. Poi, la vittoria casalinga contro il Chievo e quella contro la Sampdoria regalano qualche soddisfazione ai tifosi. Un ruolino di marcia che, seppur con una lieve inversione, risulta comunque impietoso per una formazione che vuole puntare alla salvezza. Situazione che peggiora ulteriormente se si considera il rendimento in trasferta: se infatti nelle 11 sfide casalinghe il Benevento ha ottenuto i 7 punti totali, in trasferta gli uomini di De Zerbi hanno sempre perso: 10 sconfitte in 10 gare. Un andamento che mette in evidenza i chiari limiti della formazione giallorosa, soprattutto in difesa.

È proprio la difesa, infatti, a creare maggiori problemi a De Zerbi. Con 14 gol fatti e addirittura 46 subiti i giallorossi hanno la peggior retroguardia del campionato e dallo scorso 16 gennaio sono costretti a giocare con un handicap in più: l’assenza di Lucioni. Il capitano del Benevento, punto fermo della difesa della società campana, infatti, era stato trovato positivo ad un controllo antidoping proprio dopo la sfida di andata contro il Torino. Una positività che, nonostante l’ammissione di colpa da parte del medico, gli costa un anno di squalifica. Una tegola non indifferente quella caduta sul Benevento: insieme a Belec, CostaDjimsit, infatti, il Capitano era da sempre uno dei maggiori riferimenti per il tecnico, indipendentemente dal modulo utilizzato. Se la situazione della difesa è ormai delineata, nel 3-4-3 di De Zerbi, che ha sostituito il precedente 4-4-2 utilizzato da Baroni, anche il centrocampo perde uno dei suoi pezzi pregiati. A partire, infatti è Ciciretti, tornato a Parma al posto del quale fa il suo ingresso nella formazione sannita il centrocampista brasiliano Sandro. Ad essere quasi delle certezze, nella formazione giallorossa, sono Viola, Coda e Brignola, tre dei massimi protagonisti di quei 7 punti collezionati dal Benevento. Non sfiderà il Toro, invece, Vittorio Parigini che ha collezionato fin qui soltanto 12 presenze con la maglia delle Streghe ed è alle prese con un infortunio muscolare. La situazione del Benevento, dunque, non è certo delle migliori ma le intenzioni, la volontà e la determinazione dei sanniti non sono da sottovalutare. La squadra, che in campionato è riuscita a mettere in difficoltà avversari del calibro della Juventus seppur raccogliendo meno di quanto creato, non è da sottovalutare e l’obiettivo salvezza, difficile ma ancora non impossibile, è un’ulteriore spinta che rende gli Stregoni più pericolosi di quanto la classifica non dica.


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Stoner
Stoner
7 anni fa

Noi siamo quelli che fanno resuscitare i morti un punto da noi lo fanno e non mi stupirei !!!!!!!

Zaccarelli
7 anni fa

Miiiiiiiiii….che sfrucugliamento di parti basse che mi procura questa statistica.
Non sarà partita semplice, ma se non vinciamo contro il Benevento, dove vogliamo andare…?
Juvemerda ( ci sta sempre…)

TRAPANO
7 anni fa

ma seriamente pensate sia un avversario ostico ? non scherziamo nemmeno… giochiamo come si deve e rimandiamoli a casa con 3 pappine

Vanni(CAIROVATTENE IN BELIZE)
Reply to  TRAPANO

Come dicono i ns campioni: “ogni partita è una finale”
Sticaxxi, pensate che direbbero fossimo in coppa.

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