Il terzino granata è in uscita, per Mihajlovic deve molto lavorare sulla fase difensiva. Cairo non cala le pretese sul cartellino
Bruno Peres aspetta la cessione. Anzi, in maniera nemmeno troppo velata, al Toro l’ha pure chiesta. Il terzino brasiliano classe ’90 vuole tentare una nuova esperienza altrove, magari per giocare le coppe, ma ancora il mercato, per lui, non si muove. Perché? Perché Urbano Cairo non ha alcuna intenzione (sacrosanta) di abbassare la valutazione del suo cartellino: 20 milioni, non meno. Ed è per questo, in sostanza, che l’ex Santos è ancora un giocatore granata.
L’agente, più volte a colloquio con la dirigenza piemontese, ha fatto intendere che se il Toro non abbasserà le pretese, difficilmente la sua cessione potrà sbloccarsi. Una cessione che ai granata permetterebbe di incassare tanti soldi da reinvestire sul mercato, per soddisfare le esigenze di Mihajlovic, che ancora ieri ha chiesto rinforzi. Non solo, proprio su Peres il tecnico è stato molto chiaro: “In difesa deve lavorare davvero molto“. Non ha torto, Mihajlovic: nelle amichevoli il terzino non ha certamente brillato, e se la fase offensiva e di spinta carenti sono da imputare probabilmente anche ai carichi di lavoro del precampionato, altrettanto non si può dire per i ritardi o i buchi veri e propri lasciati quando si trattava di coprire.
Troppe incognite, insomma, che non lasciano presagire a un campionato particolarmente brillante del giocatore, se non riuscirà a cambiare il suo modo di interpretare la gara. Peres, per Mihajlovic, è tutt’altro che incedibile: la Roma è la squadra che più di tutti lo vorrebbe, con Sabatini che spinge e che ragiona anche all’ipotesi di un prestito con diritto (o meglio, obbligo) di riscatto. Ma ancora, è tutto in fase embrionale: oltre alla formula, per la quale Cairo va convinto, c’è anche la valutazione stessa da vedere.
Si andrà avanti a lungo: offerte ufficiali, sulla scrivania del club, ancora non sono state presentate. Da nessuno. Peres, intanto, con Zappacosta ai box si prepara a giocare la partita in Coppa Italia, che potrebbe pure essere l’ultima al “Grande Torino”. La fase calda di mercato, per il giocatore, è appena cominciata.
Peres con le valigie in mano: la Roma lo aspetta ma cairo non trova una neanche una chiave per inculare i tonti Granata.
@paolo 67 (tabela) 8 agosto 2016 at 0:02, a cairo c’è sempre il tempo… per pentirsi o peccare etc etc, ai tifosi non c’è il tempo per morire… l’inferno sarà la B
@sigfabrym qual’e la SOCIETA’: Cairo&Cairo-Cairo?