Tre gol strepitosi di Berenguer, Rincon e Edera. La difesa subisce ma regge, il centrocampo è rinato. Ecco i Top & Flop di Lazio-Torino
È andata bene, benissimo. Meglio di quel che ci si sarebbe potuti aspettare. Finsice 1-3 Lazio-Torino, e per i granata è un trionfo su tutta la linea, nonostante le polemiche (giuste, ma forse anche eccessive) per alcuni episodi legati al VAR e alla direzione arbitrale di Giacomelli. Ma il Toro vince, ed è questo quel che conta. Ecco i Top & Flop di Lazio-Torino, con l’analisi di quello che è andato bene e di quello che c’è da rivedere dopo la sfida di Roma.
TOP
LE SCELTE DI MIHAJLOVIC: avevano lasciato molto perplessi, all’inizio. Le indiscrezioni poi confermate su Ljajic, l’idea di far giocare Valdifiori e non Obi, il voler puntare su Molinaro e su Berenguer, il cambiare Falque per inserire Edera… In effetti, il coraggio al tecnico serbo non è mancato. Ma è un ottimo segnale, che dimostra quanto abbia in mano la squadra e quanto essa lo segua. Ieri si è rivisto un Toro che non si vedeva da mesi. E con poche stelle in campo. Bravo a Mihajlovic, non c’è che dire.
LE RETI DI RINCON E EDERA: due gioielli assoluti, arrivati da due giocatori che non ti aspettavi. Il primo perché non ha solitamente dalla sua numeri di questo genere, il secondo perché, giovanissimo, doveva ancora dimostrare tanto. E invece è stato un trionfo, trionfo vero: classe e personalità al servizio del Toro. Mihajlovic può sicuramente sorridere e sperare per il futuro.
LA DIFESA SUBISCE MA REGGE: è migliorato, molto, anche il reparto difensivo dei granata. N’Koulou e Burdisso hanno disputato un’altra grande gara, aiutati dai terzini che, questa volta, hanno messo davvero in campo tutta la loro esperienza. I denti erano da stringere, e lo si è fatto alla grande. La speranza c’è.
FLOP
L’ARBITRAGGIO DI GIACOMELLI: sicuramente, ha lasciato molto a desiderare. Soprattutto se si tolgono i panni partigiani e si indossano quelli più neutri dei commentatori: la scelta di non punire il mani di Falque sembra improvvida, mentre è giusta l’epulsione a Immobile, che si lascia scioccamente provocare dall’avversario. La decisione di adottare il VAR per un solo episodio, però, è errata. E di questo dovrà sicuramente rendere conto.
L’ECCESSIVA PAURA GRANATA: in superiorità numerica, il Toro avrebbe potuto gestire comunque meglio la gara. È comunque accettabile un pizzico di paura, sapendo qual era stato il percorso granata finora e la forza della Lazio, dimostratasi temibile anche in 10 contro 11. Si deve crescere, senza dubbio, su questo aspetto. Ma avercene sempre, di problemi così…
C’è gran confusione anche nei commentatori. Il VAR non viene consultato sul presunto fallo di mano perchè l’arbitro vede l’episodio e giudica involontario il gesto, ovvero il braccio in quella posizione esclusivamente per la dinamica di corsa del giocatore. Avendo così giudicato non deve ricorrere al VAR per precisa disposizione… Leggi il resto »
FLOP: il gallo!! E non aggiungo altro..
@Valentino Della Casa, Perché scelta “improvvida” non fischiare il rigore? Il regolamento su fallo di mani parla chiaro: TOCCARE IL PALLONE CON LE MANI Il fallo di mano implica un contatto volontario tra il pallone e la mano o il braccio di un calciatore. Per stabilire la volontarietà, l’arbitro deve… Leggi il resto »
Giustissimo