Lunga intervista del presidente del Torino Cairo, a tutto tondo su Torino e Lega di Serie A: “Malagò non faccia il primo della classe. Benassi? Spiaciuto di averlo venduto”

Urbano Cairo è un fiume in piena. All’interno della trasmissione Radio anch’io Sport, il presidente del Torino parla a tutto tondo sulla squadra, la Lega Serie A e prospettive che il campionato italiano deve assumersi per il futuro. Prima di tutto, il Toro: “Siamo stati vicini a vincere contro il Milan, ma direi che il pareggio fosse più giusto” dice Cairo. “Vedendo il cammino che abbiamo fatto e ripensando alle partite sicuramente mi aspettavo un paio di punti in più contro il Verona, e contro il Chievo, con il rigore sbagliato negli ultimi minuti che ci avrebbe permesso di avere altri due punti. Abbiamo però ancora tante partite per recuperare i 4 punti persi e terminare il girone d’andata nel migliore dei modi“. Il patron granata, in risposta a un ascoltatore che lamentava la cessione di Benassi e l’acquisto di Niang ha poi parlato chiaramente: “Mi è spiacuto cedere Marco, che certamente è un ottimo giocatore. Niang? Capisco la delusione dei tifosi. Al Genoa due anni fa fece un campionato strepitoso, e oggi ha una condizione precaria perché ha giocato a spizzichi e bocconi la scorsa stagione. Io credo che se recupera la condizione potrà dare un grande contributo, è il mio più caro acquisto e credo che possa darci ancora una grande soddisfazione. Ma ad oggi, se lo abbiamo visto al 50% è tanto“. Su Belotti, poi, Cairo è altrettanto chiaro: “Andrea ha tanta voglia di recuperare. Mercato? me lo tengo stretto sicuramente a gennaio. Poi quello che succederà a giugno non lo so, perché se qualcuno dall’estero pagherà la clausola, non potrò oppormi. Ma è un nostro giocatore e io me lo tengo stretto.”

Si parla poi della Serie A, che oggi si radunerà in un’assemblea perlustrativa. “Modello Premier League? Ne parleremo oggi. È una soluzione che va valutata fino in fondo, ma non penso che il calcio possa subire un danno evidente, anche come vetrina, con l’uscita dal Mondiale, avendo solo 12% di peso nell’elezione del presidente federale. Deve avere un peso maggiore a livello europeo, e mi rendo conto che i fondi del Coni siano pochi ma tagliare al calcio non credo sia giusto vista la contribuzione fiscale che dà allo Stato. Non è nemmeno lungimirante. Le cose devono essere cambiate radicalmente. Non siamo nella direzione giusta. Basta pensare a Belgio e Svizzera che sono ai Mondiali con molta meno popolazione. La nostra tradizione ci imponeva di fare più e meglio“. Non è nemmeno un problema di numero di squadre, “visto che sono 20 anche in Spagna e Inghilterra. I proventi tv sono da raddoppiare, se pensiamo ad aumentare gli introiti gestendo con competenza e managerialità la Lega, allora potremo permetterci 20 squadre. Occorre avere un presidente entro la metà di dicembre: altrimenti sarà giusto il commissariamento e rivedere il peso dei voti, a Statuto riformato“.

Ancora sulla crisi del calcio: “Per diritti tv eravamo secondi, cinque anni fa. Ora ci sono sopra Germania e Spagna: abbiamo perso tempo, perché è stato gestito male tutto. I nomi dei candidati dovranno uscire a breve, ma il 70% di maggioranza per arrivare all’elezione è francamente troppo. Malagò? Lo stimo, ma lo sport italiano va tutto rifondato. Nemmeno alle ultime Olimpiadi ho visto grandi cose. Se sarà da rifondare la FIGC lo vedremo, ma nessuno qui può fare il primo della classe“.


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michelebrillada
michelebrillada
7 anni fa

ma quello la condizione non la troverà mai non è capace a giocare non è veloce non è forte di testa ma chi vuole prendere in giro il presidente ?

Tarzan
Tarzan
7 anni fa

La delusione penso sia soprattutto di Cairo…

mas63simo
7 anni fa

DEVE TROVARE LA CONDIZIONE ? A DICEMBRE ? Ma dove la persa in Amazzonia ! Ma fate furb ! Ma chi pensi di prendere x il culo ! Non hai riscattato Immobile x 11 mil (al di la che volesse rimanere , se si faceva un offerta alletante sull ingaggio… Leggi il resto »

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