Su due incroci nella storia, il Torino di Ventura ha raggranellato solo un punto, consegnando agli emiliani la prima vittoria in Serie A

Nessuna vittoria nella storia. Questo lo score del Toro contro il modesto Carpi, prossimo avversario dei granata in Coppa Italia. Una vittoria e un pareggio negli ultimi (e unici) due incroci, entrambi nella stagione 2015-2016. Lo stesso bilancio che i granata posseggono nei confronti con l’Arsenal o con la Dinamo Mosca, per fare due esempi. Oltre ai numeri ci sono i fatti che raccontano di due sfide – in modi decisamente diversi – drammatiche. 4 ottobre 2015, anticipo delle 18 del sabato: i granata di Ventura, lanciati da un avvio record (quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta), volano al “Braglia” per sfidare il Carpi neopromosso, ancora a secco di vittorie nella massima serie e reduce dal cambio di guida tecnica: da Castori a Sannino. Vincendo, il Toro si ritroverebbe primo in classifica dopo 38 anni. In campo, però, succede l’imponderabile. Dopo un primo tempo equilibrato, gli emiliani passano al decimo della ripresa, grazie ad una sfortunata autorete di Padelli e dieci minuti dopo raddoppiano con Matos. Il gol su rigore di Maxi Lopez serve solo a rendere meno amaro il passivo.

Il ritorno a Torino è, se possibile, ancora piĂą deludente. La stagione dei granata, a quel punto, ha cambiato irrimediabilmente volto, trasformandosi nell’anonima fine del ciclo venturiano. E lo 0-0 dell’Olimpico contro i carpigiani – con rigore questa volta fallito da Maxi Lopez – ne è la perfetta fotografia. Mercoledì, ore 20.45, sarĂ  il momento del riscatto per il Toro. Il Carpi, dopo la retrocessione del 2016, ha fallito una nuova promozione nella stagione seguente (finale play-off persa contro il Benevento) e, nel calciomercato estivo, ha vissuto grandi cambiamenti. Via Castori, dentro l’ex Virtus Francavilla Antonio Calabro.

Molti reduci della stagione di A hanno salutato (Letizia, Di Gaudio, Gagliolo, Bianco, Lasagna…), lasciando in Emilia i soli Pasciuti, Poli e Mbakogu. Oltre, ovviamente, ai nuovi acquisti: il portoghese Capela – peraltro in dubbio per la sfida di coppa -, l’attaccante Malcore, il giovane Manconi e gli esperti della categoria Giorico, Ligi, Brosco e Bittante. In campionato, il Carpi è ai margini della zona play-off, dopo un inizio sprint e un prosieguo di stagione decisamente altalenante: sconfitta a Perugia per 5-0 e vittoria 2-1 sul Parma gli ultimi, esemplificativi, risultati. Per arrivare alla sfida del “Grande Torino”, i carpigiani hanno eliminato Livorno (4-0) e Salernitana (4-3 d.c.r.). Il Toro si prepara ad accoglierli. L’obiettivo sarĂ  sfatare un tabĂą scomodo.


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mario bros
mario bros
7 anni fa

Diretta Rai 2 a quanto pare

T
T
7 anni fa

Partita allenamento infrasettimanale. La coppa italia questo è. Nulla piĂą. Il problema è che stanno diventando inutili e fini a se stesse anche quelle del fine settimana…

Tanaka
7 anni fa

Allora: ogni anno si dice “vabbè Campionato è andato, proviamo con la Coppa Italia”. Risultato: figuracce tipo derby di due anni fa.
Vogliamo SERIAMENTE pensare a giocare la Coppa Italia come sia l’unico e vero obiettivo della stagione??? In fondo lo è..

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