Con le due reti di ieri, sono 19 i gol segnati da Belotti e compagni: superati i bianconeri, solo la Roma ha fatto meglio. E c’è tanto potenziale ancora inespresso

Non è soltanto una questione di mentalità. Ma anche di qualità. E il Toro, in avanti, ne ha davvero da vendere. Metaforicamente, beninteso, perché pensare a una cessione in campo mercataro, adesso che ci si comincia a divertire davvero, sarebbe delittuoso. Ma lungi dal fasciarsi la testa prima di essersela rotta, è da sottolineare come l’atteggiamento aggressivo di Mihajlovic stia sicuramente portando i suoi frutti là davanti, dove il Toro ha concentrato i maggiori sforzi per andare a comporre il 4-3-3 marchio di fabbrica del tecnico, il più possibile competitivo.

Già 19 le reti segnate in 9 gare disputate. Soltanto una partita (a Pescara, con la squadra in grave emergenza numerica) è terminata a reti bianche. La Juventus, prima in campionato, ha realizzato 17 gol (come il Napoli); la Roma, invece, 23. Ed è l’unica squadra ad aver finora fatto meglio rispetto a Belotti e compagni lì davanti. I granata hanno proprio superato i bianconeri in questa speciale classifica, ponendosi al secondo posto in solitaria. Numeri da capogiro, che dimostrano ancora una volta quanto sia divertente vedere il Toro. Mentalità zemaniana a metà, però: perché se la difesa comunque subisce, ed è innegabile, è altrettanto vero che non è facilmente perforabile, cosa che non a caso ha portato i granata a posizionarsi al quinto posto in classifica.

CAMPO, 23.10.16, Torino, stadio Olimpico Grande Torino, 9.a giornata di Serie A, TORINO-LAZIO, nella foto: Adem Ljajic
CAMPO, 23.10.16, Torino, stadio Olimpico Grande Torino, 9.a giornata di Serie A, TORINO-LAZIO, nella foto: Adem Ljajic

L’attacco c’è, quindi, e in maniera assolutamente positiva: a segno con regolarità sono andati i tre attaccanti sulla carta titolari (oltre a Belotti, anche Ljajic appena rientrato e un sempre più sorprendente Iago Falque) e le mezzali, dalle quali si aspetta un ampio contributo sotto porta. Ma c’è ancora tanto da scoprire: c’è Maxi Lopez, per esempio, che deve ancora trovare la via del gol e che al gol è avvezzo; ci sono Martinez e Boyé, che non hanno nella rete la loro arma migliore ma che possono sicuramente portare il loro contributo. Soprattutto con questo modulo.

CAMPO, 23.10.16, Torino, stadio Olimpico Grande Torino, 9.a giornata di Serie A, TORINO-LAZIO, nella foto: Iago Falque e Marco Parolo
CAMPO, 23.10.16, Torino, stadio Olimpico Grande Torino, 9.a giornata di Serie A, TORINO-LAZIO, nella foto: Iago Falque e Marco Parolo

Il Toro d’assalto non solo piace, ma funziona. E funziona particolarmente bene, dimostrando che la squadra può giocarsela davvero con tutte. I problemi, se mai ce ne saranno, andranno ricercati altrove. Le certezze non mancano.


Mihajlovic apre ancora il campo ai tifosi: palestra per Castan e Falque

Immobile come Balzaretti: fischi a non finire per il “traditore”