Diciassette reti nelle prime otto gare per l’attacco del Toro di Mihajlovic che supera il record di 15 gol dei granata di Radice della stagione 1976/77
Che il trend del Toro sia cambiato lo si era già visto nelle scorse partite e ieri è arrivata un’ulteriore conferma: la squadra di Mihajlovic vince, convince, e soprattutto segna, tanto. Dopo il dovuto periodo di assestamento delle prime giornate di campionato i granata sono diventati una vera e propria macchina da gol che ha letteralmente spazzato via il poco cinismo sotto porta che ha spesso ostacolato i campionati passati. Palloni spazzati i tribuna, fatica a centrare la porta e gol mangiati in maniera incomprensibile sono solo un bruto ricordo. Adesso la palla entra, e a ritmi forsennati.
Il problema sembra quindi definitivamente archiviato. Già dopo il match contro la Roma, nonostante i pareggi a reti inviolate contro Empoli e Pescara, il Toro era riuscito ad eguagliare il record di gol segnati nelle prime 7 giornate, ben 13, di un altro grande Toro: quello dei 50 punti, dello scudetto sfiorato e perso per una sola lunghezza, quel Toro del 1976/77 che aveva fatto letteralmente impazzire i propri tifosi. I granata di Mihajlovic come i granata di Radice, insomma.
E ieri sera, Ljajic e compagni sono riusciti a fare ancora meglio. Quattro gol, di cui una doppietta eccezionale del numero 10 granata, che hanno annichilito non solo il Palermo ma anche il record proprio del Toro di Radice. Salgono infatti a 17 le reti del Toro messe a segno nelle prime 8 giornate, due in più del Torino targato 1976/77 che, a sua volta, aveva eguagliato la squadra del 1949/50 a quota 15 reti. Era un Toro eccezionale, quello di Radice, che riuscì a fare addirittura meglio dell’anno precedente, quello dello Scudetto, almeno in termini di gol. A fine stagione, infatti, le reti messe a segno dai granata furono 51, di cui 15 nelle prime 8 giornate, contro le 49 dei campioni d’Italia della stagione 1975/76 che nelle stesse 8 partite ne misero a segno soltanto, si fa per dire, 12.
Otto partite e 17 gol: un risultato, forse impensabile fino a poco tempo fa, che catapulta il Toro al quarto posto in classifica e che fa di Belotti e compagni il secondo attacco del campionato con lo stesso numero di reti della Juventus, leader della classifica. Con un ruolino di marcia del genere è davvero lecito sognare e le vertigini sono un “prezzo” che si è ben disposti a pagare.
@Lovi su Radix: semplice ed ovvio; l’uovo di Colombo! Cartesio non avrebbe potuto essere piu’ corretto e sintetico di cosi.
Qualsiasi allenatore del Toro che verrà sarà meglio di Radice quando ci avrà fatto vincere due scudetti.
Commento semplicemente incontestabile.
questo e’ il miglior Toro che ho visto dai tempi del Mondo (che poi non e’ che producesse questo gran bel calcio): detto questo, penso non abbiamo la rosa per reggere a questi livelli. un infortunio di persone chiave (ie: senza il Gallo abbiamo fatto cagare), un calo fisico dei… Leggi il resto »