Dopo due partite anonime Valdifiori si mette finalmente in mostra. Il regista non è ancora al top ma il primo passo per diventare importante è stato fatto
Trovare note liete, nella partita contro la Roma, è cosa fin troppo semplice. Da Belotti a Iago Falque, dalla prestazione di Hart a quella del giovane Barreca, quella appena trascorsa è stata davvero la domenica perfetta per molti granata. E, anche se in questo caso laperfezione è ancora distante e molto, è stata anche la sera di Valdifiori che, per la prima volta, ha fatto vedere a tratti il regista cercato dai granata.
Il centrocampista, dopo mesi di trattative e tira molla con i partenopei, è arrivato in granata per essere quel regista “in più” che per anni è mancato al Toro. Valdifiori, con il talento e le caratteristiche dimostrate a Napoli, sarebbe dovuto essere fin da subito la marcia in più della squadra di Mihajlovic ma l’esordio non è stato sicuramente dei più brillanti. Contro l’Atalanta, il centrocampista è parso visibilmente disorientato: poche le palle giocate per i compagni e soprattutto poca personalità e capacità di incidere sulla partita. Senza contare alcuni errori davvero ingenui e potenzialmente pericolosi. Anche contro l’Empoli, Valdifiori si è dimostrato ancora molto lontano dall’essere il regista cercato e voluto dai granata e da Mihajlovic. Insomma, nelle prime due partite è buio totale sul fronte del regista.
Contro la Roma, come alcuni suoi colleghi, anche il centrocampista era chiamato a dare finalmente una svolta al rendimento di inizio stagione. E così è stato. Per Valdifiori si è finalmente accesa la luce e, così come per Iago Falque, in campo si è visto tutto un altro giocatore. Dopo due partite di crisi totale, il centrocampista si è trasformato nel regista tanto atteso, seppur ancora lontano dalla miglior condizione fisica e mentale. Gioca, corre, serve i compagni e i suoi lanci, questa volta precisi, cominciano a fare davvero la differenza. È proprio da uno di questi, infatti, che nasce l’azione del 3-1 firmato Iago Falque.
La strada per trasformarsi nel giocatore in grado di fare davvero la differenza nel Toro di Mihajlovic è ancora lunga ma il primo passo, finalmente, è stato fatto. Adesso, Valdifiori, dovrà ritrovare la classe, le capacità e soprattutto la continuità che aveva impressionato ad Empoli e farlo in fretta. Solo allora il Toro potrà davvero dire di aver trovato il suo regista e puntare in alto.
TAG:
ultimo aggiornamento: 27-09-2016
Mi ha sorpreso positivamente la sua prova difensiva: rapido, veloce, gran senso della posizione (ha fatto una diagonale stepitosa in area a inizio secondo tempo), non fragile nei contrasti, anzi…molto meglio delle aspettative. Per contro mi aspettavo di più in fase offensiva: una maggior precisione nelle verticalizzazioni e nei calci… Leggi il resto »
bah, per fare cio’ che ha fatto domenica, Vives tutta la vita. A noi serve altro in fase offensiva.
Troppe aspettative
Boh , se il napolimerda del camorrista lo ha lasciato andare e nessun altro lo ha seguito ci sarà pure un motivo … anche contro la rometta non ho visto nulla di speciale , spero cambi registro al più presto !