Solo sei sconfitte per il Torino contro il Verona tra le mura amiche: di recente gli scaligeri hanno sovvertito il pronostico, con Ventura in granata

Torino-Verona è una gara piena, pienissima di storia. Ultracentenaria, addirittura, se si vuole pensare che la prima gara disputata tra le due formazioni risale al 1914, quando in quel di Stupinigi i granata si imposero sull’Hellas per 3-1. Da lì, da allora, cominciò un lunghissimo filotto di partite, che, in Piemonte, sorrisero principalmente alla formazione di casa. Si contano sulle dita di due mani, infatti, le vittorie veronesi a Torino (su 41 gare, con 21 vittorie e 4 pareggi): 1983 (Coppa Italia), 1984, 1990 (Coppa Italia), 2000, 2012 e 2014. Ma è singolare che due dell sei sconfitte siano maturate sotto la gestione Ventura, tra le migliori del Toro in questi ultimi anni. Il Verona per l’attuale ct della Nazionale (e ex allenatore proprio degli scaligeri), è stata una vera e propria bestia nera.

In Serie B, nel 2012, il Toro perse clamorosamente in casa per 4-1, contro una diretta concorrente e con Bianchi e compagni lanciati verso le primissime posizioni. In quella gara, infatti, il Torino quasi non scese in campo, lasciandosi totalmente in balìa degli avversari che fecero il bello e il cattivo tempo: una doccia gelata alla quale i granata seppero comunque tenere botta. Poco meglio andò qualche anno dopo, quando il Toro formato europeo cominciò davvero faticosamente la stagione: Quagliarella ancora faticava a ingranare, e si sentiva parecchio la mancanza di Cerci e Immobile. Segnò Ionita, al suo primo impatto col campionato italiano, bucando un non incolpevole Padelli. Anche nell’ultimo anno della gestione Ventura non andò meglio: il Verona, in crisi di risultati, venne a Torino con la speranza di ottenere una vittoria. Il Toro, cercava di riguadagnare dei punti persi, forte del ritorno proprio di Immobile: ne scaturò in veritĂ  uno 0-0 piuttosto mediocre, senza lasciare il segno. Ora dopo una stagione senza incontri, Torino-Verona è pronta a riprendere il suo percorso. Sperando in un ruolino di marcia diverso rispetto alla storia recente. Storia non particolarmente felice da ricordare.


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T
T
7 anni fa

La vera batosta non fu il 1-4 casalingo, ma la diretta conseguenza: juvestabia-torino della settimana dopo.

sofferenza (Ventura umiliato, godimento consolidato)

Ma come?!? Niente impresa del Guru?!? Dai Nonno and Co fatevi vivi.

angelo62
7 anni fa

permettimi: mi sembri l’asino che dice cornuto al bue

MondoToro
7 anni fa

Sovversivi, quando il Maestro alzerĂ  l’ennesimo trofeo vi perculerĂ  a reti unificate per la vostra piccolezza.

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