La squadra di Nicola sta provando a dire la sua in Serie A, nonostante un organico di poca qualità. Le motivazioni possono essere l’arma in più
Ultimi giorni di Nazionali, poi sarà tempo di Serie A. Domenica alle 15 il Toro sarà ospite del Crotone nella gara valida per la tredicesima giornata di campionato. Gli uomini di Nicola sono ultimi in classifica con soli cinque punti raccolti, di cui quattro nelle ultime tre giornate. La squadra calabrese sta vivendo il sogno della massima serie, ma non pare attrezzata per conquistare una miracolosa salvezza. La qualità degli elementi in rosa non è all’altezza della massima Serie: Nicola sta provando a lavorare sulle motivazioni dei suoi esordienti e dei giocatori in cerca di rilancio in Serie A.
Il modulo base è un 4-3-3 adattabile, con il passaggio ad una difesa a tre, in 3-4-3. Il giocatore con più esperienza in Serie A è Raffaele Palladino, l’unico che può vantare più di 100 presenze nella massima serie. In cerca di rilancio, dopo il poco spazio trovato a Sassuolo, sono Trotta e Falcinelli, attaccanti rispettivamente classe 1992 e 1991.
I giovani prospetti potenzialmente interessanti sono in difesa: Gianmarco Ferrari è un difensore, classe 1992 in prestito dal Sassuolo, che potrà rimanere stabilmente nella massima serie. Altro giocatore dalle buone qualità è Bruno Martella, esterno tutta fascia classe 1992.
Il Crotone per superare i granata proverà a fare leva sulle motivazioni e sull’effetto sorpresa. I granata non dovranno farsi trovare impreparati: le squadre vincenti non sottovalutano nessun impegno. E quella contro il Crotone può essere una partita importante per il prosieguo della stagione.
Comunque questa supponenza io la detesto, fino ad alcuni anni fà si andava a Crotone per non prenderle, Adesso qualcuno si permette di dare dell’inutile ad altri, quando gli inutili in serie A fino a pochi anni fà eravamo noi, lo scorso anno più o meno in questo periodo si… Leggi il resto »
Però sul discorso della serie A non dico a 16, ma massimo 18 squadre sono d’accordo anch’io per una serie di ragioni. Anzitutto avremmo un calendario più snello, meglio gestibile e da ciò ne trarrebbe vantaggio anche la Nazionale. Inoltre, riportando il campionato a 18, e reistituendo le 4 retrocessioni,… Leggi il resto »
@zappo così a lotito gli prende un infarto però….
Tranquillo Plastico, er cinghiale è immortale 😉
Meriteresti la risposta data da quel giocatore di San Marino ai presuntuosi crucchi con i sandali e i calzini bianchi. Un po’ di rispetto se non ammirazione, questa “squadretta” se l’e’ meritata, considerato con quali mezzi, anche economici, e’ arrivata in A.
Infatti hanno ragione i tedeschi
No. Son solo prepotenti. I gobbi d’europa.