Cairo ha parlato a margine della presentazione dell’edizione di Torino del Corriere della Sera: “Mi aspetto un Toro garibaldino a Milano”
Era a Torino, ma non per questioni di Toro. Non solo, almeno. È stato sicuramente un giorno molto importante per Urbano Cairo, che a margine della presentaizone dell’edizione torinese del Corriere della Sera, tenutasi al Teatro Regio, ha parlato anche di calcio e della squadra che domenica affronterà il Milan: “Sarà una gara impegnativa contro un avversario temibile. Il Milan ha anche raccolto meno di quel che avrebbe voluto, e va rispettata moltissimo. Contro l’Inter noi potevamo andare anche oltre il pari, e a Milano col Milan non abbiamo mai vinto: è l’unica squadra in 12 anni di mia presidenza che non abbiamo mai battuto. Mi aspetto un Toro garibaldino“.
Cairo carica la squadra, e chiude ogni discorso di calciomercato. Compresi quelli su Belotti: “Andrea ha avuto un infortunio e c’è stata poi la delusione in Nazionale” dice. “È un ragazzo sensibile, e vuole tornare a essere il giocatore che conosciamo. Mi aspetto buone cose da lui, e anche se non segna lo vedo voglioso di fare bene. Noi probabilmente avremmo potuto fare di più, ma adesso dobbiamo essere contenti di dove siamo e cercare di fare bene nelle prossime 25 partite, perché l’Europa resta l’obiettivo. L’abbiamo detto e ridetto“. Ancora su Belotti, poi: “Se vale ancora 100 milioni? Credo di sì, ma non per quanto fatto vedere finora in campionato. Il vero valore lo conosceremo a fine stagione. Se vogliamo prendere Marchisio (scontento, ndr)? Non stiamo pensando al mercato! Lui è un giocatore talmente legato alla Juve che non credo sia possibile. È una delle ultime bandiere di questo calcio“. Un calcio che sta cambiando, e che, aggiunge Cairo, “va rifondato velocemente. Vedremo cosa accadrà in assemblea di Lega, penso ci siano 90 giorni di tempo per convocarla dopo le dimissioni di Tavecchio. Che, aggiungo, ha fatto la scelta giusta, così come giusto è stato cambiare il ct dopo un fallimento epocale. Il calcio italiano, evidentemente, ha bisogno di essere rivoluzionato“.
poi x il mercato che facciamo ultimamente, meglio astenersi. Niang, Berenguer e Co. Chissa perche’ Burdisso a 35 anni non e’ uno scarsone? Mah. Se non abbiamo soldi almeno comprino dei buoni 34enni almeno un anno giocano bene; per comprare giovani scarsi meglio astenersi, occupano solo posti x nulla.
di mercato non parlatene, aspettate l’occasione, magari un vasodifiori a poco vi cade addosso.
Ma i SOOORDI do stanno? Uvbano se non entri in EL il Gallo va a farsi benedire.
Torno a ripeterlo per l’ennesima volta:..quando parla con continuità e continua a “battere” sempre sugli stessi tasti, beh non vorrei dargli le spalle…!!! ? ?
A buon intenditor poche parole…!!! ?