È il quarto di finale raggiunto nella stagione 2008/2009 il miglior risultato ottenuto in Coppa Italia dal Torino del Presidente Cairo

22 gennaio 2009. Il Torino del neo presidente Cairo, arrivato nella stagione precedente dopo il fallimento della società, viene sconfitto 3-1 in trasferta all’Olimpico di Roma dalla Lazio. Ad aprire le marcature sono i granata con Natali, che porta momentaneamente in vantaggio la formazione di De Biasi, poi Pandev, Mauri e Rocchi ribaltano il risultato e regalano la vittoria alla Lazio Una sconfitta che obbliga il Toro a salutare la Coppa Italia ai quarti di finale. Un risultato che, nonostante interrompa anticipatamente il cammino dei granata resta tutt’oggi il miglior risultato ottenuto in Coppa nell’era Cairo. Nelle due stagioni precedenti, infatti, il Torino non va oltre gli Ottavi di finale nel 2007/2008, eliminato dalla Roma per 4-0, mentre nella prima manifestazione disputata dopo il fallimento, quella targata 2006/2007, non andò oltre il secondo turno uscendo dopo la sconfitta per 2-1 contro il Crotone.

E se prima le cose non sono state rose e fiori, anche nelle stagioni successive i risultati non sono stati migliori. A partire dalla stagione 2009/2010, infatti, per ben tre anni consecutivi i granata abbandonano la Coppa Italia dopo il terzo turno eliminatorio. In quella stagione, in particolare, dopo la vittoria sul Figline il Toro viene eliminato dal Livorno mentre nel 2010/2011 è il Bari a punire la squadra di Lerda. È la rete di Calaiò, invece, a costare cara al Toro nella stagione 2011/2012 con il Siena che supera il terzo turno ai danni proprio dei granata. Un Siena che ritorna sul percorso dei granata anche la stagione successiva. I granata superano 4-2 il Lecce al terzo turno, grazie alla rete di Sgrigna, all’autorete di Ferrario e alla doppietta di Bianchi, e approda al quarto turno dove i bianconeri, davanti al pubblico di casa, vincono 2-0 con Zé Eduardo e Reginaldo mattatori di giornata. Un passo avanti che non trova però conferma nella Coppa Italia 2013/2014, infatti, si chiude ancora una volta molto prima del previsto. I granata entrano in competizione al terzo turno dove sulla loro strada trovano il Pescara. Nella partita del Grande Torino, il 17 agosto 2013, non basta però la rete di Immobile, che agguanta il pareggio in risposta al gol di Maniero, ai granata e al 59’ Ragusa chiude i giochi sul definitivo 1-2.

Tra passi avanti e balzi indietro, il Toro riesce a trovare una continuità di risultati soltanto nelle ultime tre stagioni nelle quali ha chiuso la Coppa sempre agli Ottavi di finale. Nel 2014/2015, stagione del ritorno in Europa League, Immobile e compagni iniziano il loro cammino proprio agli ottavi contro la Lazio. Una Lazio che risulta però indigesta ai granata: gli ospiti partono subito forte con la doppietta siglata da Keita e Klose ai quali risponde Martinez che, al 49’, riapre momentaneamente i giochi. La Lazio, tuttavia, non demorde e pochi minuti più tardi Ledesma trasforma il calcio di rigore che vale la vittoria e il conseguente passaggio del turno. Difficile dimenticare anche l’esperienza della stagione successiva. Il Toro approda agli ottavi dopo aver sconfitto prima il Pescara, al terzo turno, e poi il Cesena, al quarto. Nella partita decisiva è derby contro la Juventus. Un Derby che rimarrà impresso ai tanti tifosi presenti allo Juventus Stadium che assistono al tracollo per 4-0 sotto i colpi di Zaza, autore di una doppietta, Dybala e Pogba. Infine, il Milan. È infatti l’avversario Toro del weekend di campionato  appena concluso ad aver eliminato il Toro dalla Coppa Italia della scorsa stagione con Kucka e Bonaventura capaci di rispondere al solo Belotti.
E se il miglior risultato dell’era Cairo, come si diceva poco sopra, resta il quarto di finale raggiunto nel 2008/2009, il bilancio in Coppa Italia del Torino, in conclusione, parla di 4 eliminazioni agli ottavi di finale e altrettante rimediate al terzo turno, 1 eliminazione al 4° turno e una al secondo.


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Giovanni64
8 anni fa

Questa formula è stata studiata apposta per far vincere le solite, secondo me è una presa per il culo per le piccole e per tutte le squadre che non siano le solite note. Non rompano il cazzo.

T
T
8 anni fa

Non è questione di ambizione, in questo caso è questione di inutilità. Perfino il Carpi stasera arriverà con le riserve. La realtà è questa coppa è diventata una farsa da 15-20 anni, e non gliene frega più niente a nessuno. Giustamente. Serve come amichevole estiva per la stragrande maggioranza delle… Leggi il resto »

mas63simo
8 anni fa
Reply to  T

beh MIHA sbaglia alla grande, perchè è evidente e palese che sulla partita secca ci sono possibilità maggiori di vincere vedi la LAZIO in supercoppa. se avesse dovuto giocare il ritorno col cavolo che la vinceva . le grandi possono sbagliare una partita non due. la prova concreta è il… Leggi il resto »

T
T
8 anni fa
Reply to  mas63simo

Guarda l’albo d’oro e lo sviluppo di tutte le coppe italia degli ultimi 15 anni, e poi valuta quante possibilità ci sono di andare avanti. La Lazio in supercoppa (che è comunque una partita sola e di un trofeo che non si incula nessuno) ha vinto in partita secca, a… Leggi il resto »

mas63simo
8 anni fa
Reply to  T

forse non hai inteso. io non ho detto che è facile , è sempre un impresa ma piu’ fattibile del doppio confronto come ha dimostrato il pordenone vs il Cagliari . anche se la giochi in casa loro i tifosi non entrano in campo si gioca sempre 11vs 11 se… Leggi il resto »

Fabio (febius6)
8 anni fa

“22 gennaio 2009. Il Torino del neo presidente Cairo, arrivato nella stagione precedente dopo il fallimento della società”???? Il Toro è fallito nell’agosto 2005 e Cairo è divenuto presidente nel settembre 2005…i nostri “grandi trionfi” hanno qualche anno in più…!

Fabio (febius6)
8 anni fa

“che porta momentaneamente in vantaggio la formazione di De Biasi”…peccato che in panchina ci fosse Novellino…

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