L’esultanza è della squadra: capannello intorno a Belotti dopo il gol. L’intensità è (in parte) tornata, ma il feeling con il gol va ancora ritrovato

Il digiuno è terminato. Ma l’esultanza, giustamente, è stata contenuta. Andrea Belotti è tornato ieri a segnare contro il Carpi, e si è trattata di una rete liberatoria. Semplice, ma liberatoria. Ed è nell’abbraccio di tutta la squadra che si vede quanto il Gallo sia davvero un leader silenzioso del gruppo. Dato l’avversario, e data la facilità della rete, il numero 9 del Torino aveva preferito non alzare la cresta; perché è evidente che ancora molto dovrà dimostrare in campionato, per far capire a tutti di essere uscito da quel tunnel che lo ha tenuto al buio per oltre due mesi. Ma tutti, proprio tutti i giocatori, hanno fatto capannello intorno al loro capitano, i cui gol, si sa, saranno necessari per arrivare all’Europa. Ed è un bellissimo segnale che certifica l’unità di un gruppo alla ricerca ancora di se stesso. Oltre ad essere una bella notizia per l’attaccante: il gol gli mancava dal 20 settembre scorso, 70 giorni fa.

La convalescenza però resta: o nella ripresa non si sarebbe lasciato, il Gallo, ipnotizzare da Serraiocco, dopo un passaggio splendido di Gustafson. Ma il discorso su Belotti deve andare oltre la rete, ed è qui che, davvero, si è rivisto un lampo del “vecchio” Belotti: l’intensità. Segnata la rete, il numero 9 ha cominciato a spingere, sempre di più, passando dal giocatore impacciato che anche ieri è sceso sul terreno di gioco del “Grande Torino”, a un attaccante capace di creare pericoli per gli avversari.

Belotti è tornato? No, sarebbe prematuro e illusorio dirlo. E lo sa bene anche lui: “Ora devo continuare”, aveva dichiarato l’attaccante al termine del primo tempo di ieri. Un piccolo passo è stato fatto. Ma ora serve accelerare: il primo nuovo banco di prova lo regalerà ancora una volta il Grande Torino. Sabato una sorta di spareggio Europa League: arriva l’Atalanta, sfida particolarmente sentita da Andrea Belotti. Sarà abbastanza per ritrovarsi definitivamente?


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Leojunior1970
Leojunior1970
8 anni fa

Il ragazzo segna dopo un digiuno di 70 giorni, il nostro capitano, rientrato precocemente da un infortunio finalmente piano piano ritrova la condizione e la butta anche dentro, non fa mai mancare l’impegno e ritrova anche intensità, e qui si fanno le pulci per le occasioni mancate.Sinceramente a volte non… Leggi il resto »

Brauluis
8 anni fa

Contro le riserve del Carpi…
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Lovi
8 anni fa

Lo stimolo della vetrina mondiale aggiungeva ottani al suo propellente. Quando ti portano via un sogno ci vuole del tempo…

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