Ancora una brutta gara. Mihajlovic: “Mi aspettavo di più da Boyé”, che ora è sul mercato. Si cerca una cessione in prestito, per aiutarlo a crescere
C’è aria di cessione, in casa Torino. Con il calciomercato ormai alle porte, e una rosa che ha mostrato del potenziale ma solo a metà, qualcosa dovrà cambiare se si vorrà davvero inseguire il sogno europeo. Non per forza giocatori di primissima fascia, ma elementi utili a permettere al Toro di cambiare volto a gara in corso. È dalla panchina, infatti, che il Torino non ha dimostrato di poter fare la differenza, e ancora ieri, contro il Genoa, la conferma è arrivata. Le parole di Mihajlovic, sempre tranchant, quando chiamato in causa, sono state chiare: “Pur con tutte le attenuanti, devo dire che mi aspettavo molto di più da Gustafson e Boyé”. E se il primo è vicinissimo al passaggio alla Pro Vercelli, che già lo aveva cercato in estate, per il secondo, invece, la partita contro i liguri è sembrata il vero spartiacque della sua esperienza nel Toro.
Molto, molto di più ci si aspettava da Boyé, già da tempo a un bivio tra la permanenza e la cessione. E la strada imboccata sembra effettivamente portare alla seconda opzione. L’argentino quando è entrato in campo ha fatto poco, e anzi sbagliato molto: gli spunti stavano a zero, soprattutto se si confrontano con quelli che ha offerto, in misura esponenzialmente maggiore, Berenguer, di cui aveva preso il posto a un quarto d’ora dalla fine. La bocciatura di Mihajlovic se non è definitiva, lo è quasi: il Torino e l’agente di Boyé stanno già cercando una soluzione, che potrebbe arrivare nelle prossime settimane, con la parentesi mercatara di gennaio. Un prestito, è l’idea dei granata, per poter permettere al giocatore di cambiare solo temporaneamente aria, giocare con regolarità e ritrovare quella fiducia che, settimana dopo settimana, ha perso.
Boyé, infatti, sembra solo la brutta fotocopia dell’attaccante che all’inizio della scorsa stagione aveva fatto vedere numeri sicuramente importanti. La sua involuzione, oltre che preoccupante, è inspiegabile, e cambiare casacca anche solo per un breve periodo potrebbe fargli bene. Sulle sue tracce c’era il Verona, già dall’estate, ma attenzione a Spal e Benevento, solo per restare in Italia. Se no, si potrebbe aprire la prospettiva spagnola, con il Levante che ha già instaurato un rapporto con il Toro per l’affaire Lukic. Se ne riparlerà nei prossimi giorni, ma le strade potrebbero davvero dividersi. Forse, alla luce delle ultime prestazioni, ci guadagnerebbero tutti quanti.
Mandrogno rimango della mia idea. Se ti danno delle opportunità le devi sfruttare. L’anno scorso le sfruttava, quest’anno fa cagare. Stesso allenatore, stesso modulo. Bisogna dargli la maglia da titolare perché se no si sente sfanculato? Ma dai, siamo seri… sarà entrato 10 volte a partita in corso qiest’anno. Mai… Leggi il resto »
Boje ha ampiamente dimostrato che non è e non sarà mai un fuoriclasse purtroppo per noi . Come diceva qualcuno qui sotto manca dei tempi di giocata, sbaglia controlli elementari , stop , tipo di giocare. Boye è un giocatore che può essere utile nelle ripartenze se utilizzato come esterno… Leggi il resto »
Boye non è un fuoriclasse altrimenti non lo avrebbe scovato Petrachi. Però ha numeri tecnici e fisici che non sfigurerebbero in una squadra come la nostra. Solo che… Quando hai venti anni e vieni da un altro continente in una grigia città come questa avresti nuche bisogno di essere preso… Leggi il resto »