Torino, cambio modulo e ritorno al passato: tanto possesso nella metà campo

Con il passaggio alla difesa a cinque, il Torino si ritrova a gestire molti più palloni nella propria metà campo: aumenta anche il possesso di palla

Era il grande atteso, lo si è visto solo a partire da una parte del secondo tempo. Ma quando Mazzarri ha predisposto il cambio di Moretti, subentrante a Berenguer, tutto era già divenuto chiaro: si sarebbe passati alla difesa a cinque (o a tre, in fase più offensiva), e a tutto quello che ciò comporta. Maggior giro palla dietro, per esempio, maggior possesso: una tattica di venturiana memoria che ha talvolta lasciato perplessi i tifosi granata ma che qualche beneficio a livello di risultati ha portato, almeno per una stagione e mezza. 3-5-2 o 5-3-2, che dir si voglia: il passaggio è stato chiaro, e verrà riproposto anche in futuro; magari non dal primo minuto, magari non sempre, ma sarà un’alternativa che riguarderà il Torino del nuovo corso mazzarriano.

Anche i numeri confermano subito questo cambio di tendenza, rispetto alle gare della precedente gestione targata Mihajlovic. Per esempio, mutato è il possesso palla, soprattutto nel secondo tempo, dove nell’ultimo quarto d’ora il Torino ha gestito la sfera per un tempo efettivo di 5′ 10”, contro i 3′ 52” degli avversari. Una differenza notevole, soprattutto se si considera che negli altri due quarti il divario era molto meno marcato, e se si aggiunge che, in generale, la manovra del Toro è partita in maniera molto più insistita dalle retrovie. Il 53% del possesso palla granata, infatti, è al di qua della metà campo, vale a dire quella difensiva. Un ritorno al passato, quindi, un cambiamento radicale. Mazzarri spera di poter presto cogliere i frutti.