Contro a Fiorentina conferma le impressioni avute contro Atalanta e Bolgona: Djidji convince Mazzarri e scala el gerarchie del tecnico

Una gara pulita, attenta e precisa quella di Koffi Djidji contro la Fiorentina. Una prestazione fatta di interventi mai scomposti e soprattutto spesso decisivi con i quali ha confermato le ottime sensazioni che si erano avute contro l’Atalanta e, la settimana scorsa, contro il Bologna in cui solo il pasticcio, collettivo per la veritĂ , sul gol del 2-2 ha macchiato la prestazione del giovane classe 92′. Rendimento che sta piano piano convincendo Mazzarri che continua a tenerlo d’occhio e che, dopo due partite consecutive da titolare, sembra sempre piĂą convinto a puntare su di lui. Certo le alternative per la retroguardia del Torino al tecnico granata non mancano ma l’ex Nantes, in sole tre partite, ha messo perfettamente in chiaro la volontĂ  di scalare le gerarchie di Mazzarri e prendersi il suo posto sulla sinistra.

Djidji, da vice Moretti a titolare: scavalca anche Bremer

Arrivato dal Nantes con l’obiettivo di fornire all’inossidabile Moretti una riserva che gli permettesse, visti i 37 anni, di poter sfruttare qualche turno di riposo, Koffie Djidji ha saputo in pochi mesi trovare la chiave giusta per giocarsi un posto da titolare. Obiettivo raggiunto anche contro la Fiorentina: se nelle sfide precedenti aveva dimostrato personalitĂ , tecnica e velocitĂ  d vendere, contro i viola ha confermato il buon livello di preparazione ma soprattutto la capacitĂ  di reagire mentalmente ad un calo di attenzione che appena una settimana prima era costato carissimo al Toro. Un esordio casalingo piĂą che positivo, dunque, nel quale non solo ha scavalcato Moretti ma ha messo in coda anche Bremer.

Il rendimento non certo eccelso dell’ex Atletico Mineiro, infatti, ha costretto Mazzarri a cambiare radicalmente i proprio piani affidandosi a Moretti che, nonostante l’etĂ , resta un punto fermo fondamentale per il Torino, a Izzo e adesso anche allo stesso Djidji. Una concorrenza spietata nel ruolo che, se non vorrĂ  essere tagliato fuori dai giochi, costringerĂ  Bremer a cambiare immediatamente rotta. Izzo e Moretti hanno dimostrato di essere solidi e indispensabili per la formazione granata, e il giovane Djidji si sta inserendo con la giusta mentalitĂ  e personalitĂ . Situazione nella quale, tuttavia, anche il classe 92′ non può dormire sonni tranquilli.

Djidji, Mazzarri è convinto: ora la sfida è a Lyanco

Gioca chi è pronto, fisicamente e mentalmente. Questo il mantra che Mazzarri ripete da quando siede sulla panchina del Toro e al momento a rispondere presente è stato proprio il giovane franco-ivoriano. Contro la Fiorentina, però, a tornare in panchina è stato anche Lyanco che dopo una stagione difficilissima, il trasferimento in Brasile per recuperare dagli infortuni e il ritorno in Italia, sembra pronto per ripartire e giocarsi un posto importante al Torino. Ha voglia Lyanco, vuole riprendere a calcare il palcoscenico abbandonato lo scorso anno con la paura di non poter più giocare e soprattutto riscattarsi agli occhi dei tifosi che proprio la passata stagione lo avevano ammirato ed esaltato.

Riprendersi la maglia da titolare, però, non sarĂ  impresa semplice: la concorrenza, come abbiamo detto è altissima, e sull’onda dell’entusiasmo per l’esordio casalingo sarĂ  proprio Djidji l’avversario piĂą ostico per il brasiliano. Dopo aver convinto Mazzarri, ripagando la sua fiducia al meglio possibile, il numero 30 granata è determinato a proseguire la strada intrapresa contro l’Atalanta mettendo ulteriormente in difficoltĂ  proprio il tecnico toscano. La sfida a Lyanco è ufficialmente lanciata.


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Giankjc (piĂą Toro e meno guinzagli&collari)

Lanciare la sfida a uno che non c’è praticamente mai stato.
Excellent. Nemmeno capitan ventosa!

tulliogrittii
7 anni fa

djidji Ă© valido in quanto veloce, tosto, concentrato. sufficientemente scaltro e tecnico. izzo Ă© uno dei migliori difensori italiani. aina discreto. meite’ gia’ adesso lo ritengo da altissimi palcoscenici. purtroppo al toro le ciambelle non riescono mai col buco. siamo nettamente migliorati in difesa centrocampo ed in attacco siamo costretti… Leggi il resto »

madde71
madde71
7 anni fa
Reply to  tulliogrittii

ma come inspiegabile?fa il mediano,sta spalle alla porta,non ci son verticalizzazioni e cross dal fondo,i contropiedi son uno avanti e il piu’ vicino a 20 mt,e per te è inspiegabile? non ha i piedi di van basten,certo,non è gerd muller,ma neanche sta brutta copia

Giankjc (piĂą Toro e meno guinzagli&collari)
Reply to  madde71

Disamina troppo oculata e tecnica.

odix77
7 anni fa
Reply to  madde71

è tutto vero madde…. però in alcune partite per fare un esempio ho visto zaza molto piu cercato e molto piu nel vivo del gioco ti faccio un esempio : con il chievo prima di segnare su filtrante in profonditĂ  in area mi sembra di berenguer fa lo stesso movimento… Leggi il resto »

andrepinga
andrepinga
7 anni fa
Reply to  tulliogrittii

tullio hai ragione. Purtroppo la differenza sta la’. Oltre a qualche schiocchezza di Mazzarri e orrori arbitrali.

andrepinga
andrepinga
7 anni fa

A conferma che il mercato e’ stato buono, la rosa attrezata per arrivare al settimo posto e che i risultati attuali sono deludenti. Per colpa di errori da parte dei giocatori, del mister e, lo dico da ultimo ma non meno importante, degli arbitri.

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