Esattamente un girone fa, Simone Zaza realizzava il suo primo (e unico) gol nel Torino: contro il Chievo, Mazzarri può dargli una chance

Riavvolgiamo il nastro. 30 settembre 2018, il Torino di Mazzarri è di scena sul campo del Chievo dopo un avvio di Serie A piuttosto stentato. Simone Zaza, dopo i 90′ contro il Napoli e lo scampolo di gara a Bergamo contro l’Atalanta, siede in panchina. Poi, in avvio di ripresa, il cambio. Per dare una svolta ad una gara complicata, WM ha bisogno di tutto il suo peso offensivo. E il numero 11 non lo tradisce: a meno uno dal novantesimo, sfrutta un bel filtrante di Berenguer e batte Sorrentino in uscita. Gol, grande esultanza, la sensazione che quella potesse essere la rete della svolta in granata. La prima di una lunga serie. Invece, un girone dopo, quella resta l’unica perla in un mare di incertezze. L’attaccante lucano, da quel pomeriggio del “Bentegodi”, non ha più trovato la via della porta.

Torino, Zaza in gol un girone fa contro il Chievo

E ora, a un girone di distanza, a Torino è atteso proprio il Chievo di Di Carlo. Ma il momento, per Zaza come per i granata, non potrebbe essere più diverso. L’attaccante, a settembre atteso come il grande colpo del mercato granata, ora è reduce dalla squalifica post-Spal e da due panchine consecutive contro Napoli e Atalanta. Zero minuti in tre settimane: un febbraio da comparsa.

Per contro, il Torino che all’andata arrivava da una sola vittoria nelle prime sei (più due sconfitte e tre pari), ora ne ha persa solo una in questo avvio di girone di ritorno, nel quale ha vinto tre volte; e, soprattutto, arriverà all’impegno contro i clivensi con una serie di cinque gare senza subire reti. Insomma, il contesto è mutato radicalmente.

Zaza, contro il Chievo caccia a una maglia dopo due panchine

Ma non è detto che Zaza prosegua nel suo anonimato. Anzi. Mazzarri, visti gli impegni che ora attendono il suo Torino, è pronto a testare tutto il suo attacco. D’altronde Chievo, Frosinone e Bologna sono avversarie sì da rispettare, ma anche con evidenti limiti tecnici. E portate – soprattutto nei primi due casi – a contenere più che a proporre gioco.

Per non rischiare di ingolfarsi in spazi blindati, ci sarà dunque bisogno anche di Zaza. Che, un girone dopo, ha una voglia matta di tornare protagonista con il Toro.

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ultimo aggiornamento: 27-02-2019


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10genà
10genà
6 anni fa

Vai Bomber!

Casao92
Casao92
6 anni fa

Giocando il 3 5 2 ed avendo Belotti,serviva una 2a punta veloce.

tarzan_annoni
6 anni fa
Reply to  Casao92

El Sharawi? 352 sulla carta, in realtà siamo un 5-4-1/2-1/2

fuser90
6 anni fa
Reply to  tarzan_annoni

El sharawy può fare sia la seconda punta in attacco a 2 che l esterno sx in un attacco a 3 detto ciò el sharawy qui non verrà mai ad oggi è l unico titolare nel reparto centrocampo attacco della roma

tarzan_annoni
6 anni fa

Petrachi, al bar, ha chiesto un Lucano…..gli hanno dato zaza….non so se fa ridere ma mi è venuta così

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