Il Torino di Mazzarri se la gioca alla pari nel derby con la Juventus, ma viene beffato da Ronaldo nel finale. Lukic illude fino all’84’, poi CR7 fa 1-1
nostro inviato allo Stadium – Sfugge ancora, proprio sul piĂą bello. Il Torino non va oltre l’1-1 allo Stadium contro la Juventus, dopo aver udito per piĂą di un’ora le dolci note dell’impresa. Era stato Lukic a proiettare i granata a pari punti con l’Atalanta, ma l’armonia si è spezzata a sei dalla fine, sul colpo di testa di Ronaldo. 1-1, al triplice fischio di Orsato. E, studiando i calcoli piĂą dei rimpianti, va bene così per la truppa di Mazzarri. Che esce imbattuta dalla tana dei campioni d’Italia e resta solida pretendente per l’Europa. Ora, meno tre alla fine della stagione. Con un orecchio ai risultati delle altre e le ambizioni rimaste immutate.
Derby Juventus-Torino: il primo tempo
Il primo brivido lo regala Bernardeschi che, al volo, calcia in curva dopo sei minuti. E’ l’esito del dominio bianconero dei primissimi minuti. Le gambe dei granata sono solo da sciogliere, però. Lo si vede dal controllo mancato di Belotti a pochi passi da Szczesny su servizio dalla destra. Dopo i primi guantoni del portiere di casa su un destro a incrociare del Gallo, l’episodio: Lukic mette cuore e testa, rincorre un pallone solo apparentemente saldo tra i piedi di Pjanic, glielo sottrae e calcia. La rete si gonfia, il settore ospiti esplode.
Veemente, la reazione bianconera: Matuidi impegna Sirigu, poi Ronaldo controlla e calcia in uno scatto d’orologio ma la palla termina a lato d’un soffio. Poi, i ritmi calano. E la frazione si chiude con il Toro avanti nel punteggio.
Derby Juventus-Torino: il secondo tempo
La grande occasione in avvio di ripresa capita sui piedi di Spinazzola: il terzino rientra e calcia non con il suo piede preferito da ottima posizione. La sfera è sul fondo. La Juve conclude e pressa, ma senza trovare grandi spazi, il Toro ci prova in ripartenza: ancora Lukic tenta da fuori, ma non è preciso. La prima carta di Mazzarri è Baselli per Berenguer, stremato.
Alla mezz’ora, Kean testa i riflessi di Sirigu: il 18 bianconero si gira e conclude, trovando i guantoni del 39. Si accende poi il nuovo entrato Ola Aina (out Lukic), che chiude con un sinistro alto una bella progressione centrale. La strenua difesa del Toro ha il volto di Armando Izzo, che ferma con un miracolo ancora il centravanti avversario poco dopo il 35′.
A sei dai tre fischi, cross di Spinazzola, Bremer perde contatto con Ronaldo che lo sovrasta e di testa batte Sirigu. 1-1 e la stracittadina numero 198 si chiude praticamente qui. Al Toro sfugge il colpaccio, ma per l’Europa è tutto ancora aperto.
Chi può si riguardi la partita con calma.
Bisogna finirla di criticare mazzarri. Sapevamo dall’inizio che tipo di allenatore pragmatico fosse. Con quello che aveva ha fatto il possibile
Infatti… bisognerebbe criticare chi lo ha portato a torino
Tuttavia se la società si pone certi obiettivi.. Lui è perfetto..
E tu cosa avresti proposto in cambio? Giampaolo?
Inutile illudersi. Questa squadra più di così non è in grado di fare. Quelle davanti sono tutte più forti Lazio compresa, per andare in Europa ci vuole un miracolo
quindi direi bravi ragazzi e bravo mister che stanno facendo il massimo
Per andare in Europa bisogna volerlo fare
I limiti di qs squadra si chiamano partite con Bologna, Parma, Cagliari.
vero: tutte squadre con cui devi fare la partita…
a me pare che con Atalanta, Sampdoria e Milan la partita l’abbiamo fatta noi. Poi sai che c’è… se il non fare la partita porta punti tanto meglio.
E cmq sono mesi che non vediamo Iago