Iago Falque in campo al Filadelfia continua la preparazione in vista della ripresa del campionato: con l’Udinese vuole esserci
In questa pausa per le partite delle Nazionali a Torino c’è chi non si è fermato a lungo, come Iago Falque. Lo spagnolo tornato in campo contro il Napoli nell’ultima gara interna, anche ieri si è allenato al Filadelfia per ritrovare al più presto la migliore condizione: il suo obiettivo è ritrovare al più presto la migliore condizione. In vista del match esterno contro l’Udinese, Falque sta continuando il percorso verso il completo e definitivo recupero dopo l’infortunio che l’ha tenuto ko dai preliminari di Europa League fino alla partita contro il Napoli.
Falque, Mazzarri piena fiducia nel recupero dello spagnolo
Ciò che sicuramente non mancherà a Falque sarà il sostegno e la fiducia del mister Mazzarri che lo conosce e sa di avere in rosa un vero e proprio combattente. Già prima del rientro con la squadra dopo aver recuperato dall’infortunio, il mister toscano aveva avuto parole di elogio per lui nell’intervista pre partita contro il Parma: “E’ in grande ripresa. Lui può solo migliorare ed è nei miei pensieri: ha dimostrato di essere un giocatore importante. Il suo infortunio ci ha portato altri problemi di cui si parla poco. Ora ne parlo perché arriviamo da una vittoria e sono tutti recuperati”.
Torino, Verdi e Zaza contendono il posto in attacco
Il reintegro definitivo di Falque nell’attacco del Torino sembra essere avvenuto nella partita con il Napoli prima della sosta, lo spagnolo ha avuto però soltanto pochi minuti per dimostrare di poter giocare da titolare, e in questo periodo al Filadelfia farà il possibile per convincere Mazzarri. Le insidie sul suo percorso però sono due: Simone Zaza e Simone Verdi. Contro il Napoli, infatti, l’ultimo acquisto del Torino ha mostrato di essere in nettissima crescita e di poter davvero diventare una freccia in più all’arco di Mazzarri. Dal canto suo, però, Falque resta uno degli uomini più tecnici e importanti della formazione granata e tenerlo in panchina sembra quasi un’eresia.
Anche Parigini, Edera,Millico continuano ad allenarsi ma Mazzarri non sa neanche che esistono.Con lui chiesabarellasensitonalibernardeschi non sarebbero nati(calcisticamente parlando)
Vero e proprio combattente.?Avra’ altri pregi ma non mi sembra proprio questo.
iago, scusa se te lo dico… te allenati pure ma a udine nell’11 titolare non parti…
Perdonami ma… perchè ?
perché penso sia così che ragiona mazzarri… e perché con lukic la squadra ha più equilibrio… e perché trovato un 11 decente è necessario dargli un po’ di continuità… poi ovvio, se vogliamo pensare appena un po’ più in grande, la sfida è il tridente verdi-belotti-iago…
esattamente… quei tre li davanti sarebbe pensare un pò più in grande… ma ammetto che anche il tuo ragionamente sul perchè no, mi convince !
a dire il vero per tutta l’estate mazzarri ha parlato di 3-4-3… io non gli ho mai creduto ma vediamo…
ad onor del vero, finora e casua infortuni, non ha quasi mai avuto la possibilità di farelo il 3-4-3… vedremo
giusto fabio, hai ragione… un conto è un 3-4-3 con berenguer, un conto un 3-4-3 con iago…