La grinta e i muscoli di Tomas Rincon hanno conquistato anche Marco Giampaolo: non è il regista che desiderava, ma non vuole rinunciare a lui
Quando ha firmato il proprio contratto con il Torino, Marco Giampaolo immaginava di poter aver un giocatore con caratteristiche ben diverse da Tomas Rincon davanti alla difesa, un vero regista capace di dettare i tempi, effettuare precisi cambi di gioco e verticalizzazioni per gli attaccanti. Probabilmente non pensava di poter rimanere conquistato dalla grinta e dai muscoli del venezuelano che, ora, è invece diventato una sorta di insostituibile. E lo si è visto anche nei minuti finali, quando nonostante qualche acciacco fisico Rincon è rimasto in campo fino al 95′ e il tecnico ha preferito sfruttare l’ultima sostituzione a disposizione per inserire Cristian Ansaldi e togliere Karol Linetty.
Torino: Rincon ha conquistato tutti gli allenatori
Le doti umane di Rincon, prima ancora di quelle tecniche, erano state apprezzate anche dai predecessori dell’attuale allenatore granata, non è un caso che sia Sinisa Mihajlovic che successivamente Walter Mazzari e Moreno Longo abbiano sempre indicato il numero 88 come un leader della squadra, come uno dei pilastri insieme ai vari Salvatore Sirigu e Andrea Belotti. Come non è un caso che tutti e tre, pur adottando moduli differenti e avendo idee di calcio diverse, abbiano sempre contato sul venezuelano. Da quando è arrivato al Torino la sua titolarità non è mai stata messa in dubbio: neanche Giampaolo ora lo sta facendo. Anzi, ha confermato che Rincon è davvero uno dei pilastri fondamentali di questa squadra.

Per fortuna presto sara’ squalificato per somma di ammonizioni,spero che cosi’ giochi Segre al posto del re dei falli e punizioni stupide da cui subiamo goal come contro la Lazio.
E’ insostituibile perchè non abbiamo un regista.
al momento non è lui l’anello debole. si potrebbe avere uno meglio al suo posto, chiaro.
ma non è lui òl’anello debole
L’anello debole è quello che dirige la baracca
guarda per una volta che scrivi educatamente e giustamente, rispondo e confermo: l’anello debole è il pres e la sua gestione
Non e’ e non sarai mai un regista. Pero’ el general da sempre tutto.