Mai più di un gol a partita e inizio a rilento: il Torino, per ora segna col contagocce. Juric spera anche nei nuovi acquisti per sbloccarlo
Zero gol contro Al Fateh, Rennes e Cremonese; uno solo contro AZ, Atalanta e Fiorentina. L’attacco del Torino di Ivan Juric, fin qui, sta funzionando poco e male, almeno se lo si giudica dai risultati realizzativi fin qui raggiunti, tra le amichevoli estive e l’inizio (faticoso) in Coppa Italia e Serie A. In rete sono andati Pjaca, Belotti e Verdi in sei partite: troppo poco. Certo, contro l’Atalanta – per citare l’esempio più lodevole – il Toro ha creato tanto, ma ciò che conta è la palla in fondo al sacco, nulla di più.
Per Juric attacco spuntato nella sosta
Ecco perché Juric ha provato a puntare sulla fase offensiva, nelle prove svolte al Filadelfia durante la sosta per le Nazionali. Ma le difficoltà non sono mancate: Belotti è stato convocato e si è pure infortunato, Sanabria è tornato prima (è diventato papà), sì, ma per buona parte degli ultimi giorni è rimasto in viaggio col Paraguay, Zaza è ancora ai box. Pure Praet, che certamente darà il suo apporto negli ultimi metri di campo, è stato impegnato col Belgio. Al Fila si sono alternati, davanti, i vari Pjaca, Brekalo, Verdi e Pobega, in un corso di recupero accelerato per provare a segnare di più. E’ un’esigenza improrogabile, già a partire dalla sfida contro la Salernitana.
