Baroni avverte: “niente blackout e cali di tensione, la partita va giocata dal primo all’ultimo minuto”
Dopo la cinica vittoria contro la Cremonese, che ha momentaneamente scacciato qualche fantasma, il Toro tornerà in campo domenica alle 15 al Mapei Stadium contro il Sassuolo.
I neroverdi di Fabio Grosso rappresentano una delle rivelazioni della stagione: da neopromossi, occupano infatti il nono posto in classifica con 21 punti all’attivo.
Il brillante avvio del Sassuolo si fonda su diversi protagonisti, dall’esperienza di Matic alle qualità di Koné, fino alla freschezza e all’imprevedibilità di Volpato e Laurienté.
In conferenza stampa pre-partita, però, Baroni, chiamato a commentare le insidie dell’avversario, ha scelto di non soffermarsi sui singoli o sulle caratteristiche dei neroverdi.
Il tecnico granata ha preferito riportare l’attenzione su un tema ricorrente nelle ultime settimane: i cali di tensione e i blackout della sua squadra.
Toro, i cali di tensione da evitare per crescere
“Dovremo evitare cali di tensione. Le piccole disattenzioni ci hanno penalizzato in maniera incredibile», ha spiegato Baroni. La partita va giocata dal primo all’ultimo minuto, con dedizione ed energia: quello è il passo definitivo che deve fare la squadra“.
Dopo la gara con la Cremonese, dunque, il tema delle disattenzioni torna d’attualità, per ammissione dello stesso allenatore. Un aspetto particolarmente rilevante in vista del prossimo impegno: il Sassuolo, con 21 gol segnati, è infatti il quinto miglior attacco del campionato.
Sassuolo, un banco di prova importante
Solo Inter, Milan, Napoli e Bologna hanno fatto meglio dei neroverdi, che anche senza Berardi si stanno confermando una delle squadre più prolifiche e offensive della Serie A.
Per questo motivo, la sensazione è che la sfida contro il Sassuolo, nel bene o nel male, possa offrire a Baroni indicazioni importanti sulla tenuta mentale della squadra e sulla capacità di evitare quei blackout che ne hanno condizionato il percorso.

Ma le disattivazioni di cui le parla sono figlie di prestazioni insulse e vergognose.
Facciamo schifo ecco cosa dovresti dire.
E domenica attento che prendiamo un’altra imbarcata.
Secondo me segnano Biraghi e Sazonov
si sicuro, nella loro porta.