Il cambio di modulo ha rinvigorito Adem Ljajic che adesso può fare la differenza: il Toro ha finalmente ritrovato il suo attaccante
“A me piace spaziare a tutto campo e giocare in un ruolo dove ho la possibilità di andare sia a destra che a sinistra e puntare gli avversari”. Così Ljajic aveva commentato lo scampolo di partita giocato da trequartista contro l’Udinese. Una posizione che aveva concesso al numero 10 granata di mettersi in mostra in un ruolo a lui più congeniale e dando a Mihajlovic un segnale chiarissimo. Segnale colto in pieno dal tecnico granata che nella trasferta di Cagliari manda in campo la formazione granata con un inedito 4-2-3-1 che favorisce Ljajic e, soprattutto, esalta il Toro. Contro i sardi l’attaccante granata è finalmente emerso: gol, assist, giocate che fanno aprte del suo repertorio ma che a Torino si erano viste solo in poche occasioni. Una prestazione che, finalmente, regala a Mihajlovic e alla sua squadra il giocatore che lo stesso tecnico ha fortemente voluto nel mercato estivo. Un giocatore che, fin dall’inizio, sarebbe dovuto essere il vero punto di forza della formazione granata, l’uomo in più in grado di trascinare il Toro vero risultati importanti.
Il rendimento altalenante, al contrario, hanno spesso mostrato un Ljajic poco incisivo, spesso fuori dal gioco e incapace di prendersi sulle spalle la squadra. Fino ad oggi, almeno. Lo scampolo contro l’Udinese, la prestazione in trasferta contro il Cagliari, hanno rilanciato Ljajic che contro il Crotone doveva affrontare la sua personale prova del nove. Una prova perfettamente superata. Mihajlovic gli da fiducia come trequartista centrale e Ljajic non perde l’occasione di farsi trovare pronto. Si fa vedere in avanti dove duetta alla perfezione con i compagni di reparto e non sfigura nemmeno in fase difensiva dove recupera spesso il pallone e imposta l’azione del Toro dettando i tempi delle ripartenze. Si propone, trova e viene trovato dai compagni, che possono finalmente contare sul miglior numero 10 della stagione, rivelandosi di nuovo uno dei migliori in campo. Insomma, il cambio di modulo giova all’attaccante che finalmente ha l’occasione di fare realmente la differenza.
Se due indizi fanno una coincidenza, il terzo non può che dare a Mihajlovic e a tutto il Toro la prova che stavano aspettando: questo Ljajic può finalmente prendersi il Toro e i granata non possono che festeggiare.
Buona Pasqua a Tutti, @Roberto 63, Io non credo proprio che se ne sia accorto tardi, già prima della partita del Milan, dove Liajic ha fatto da trequartista quasi tutto il 2T, il Mister ha spostato il serbo,al centro a far gioco… Purtroppo, per passare al 4231, servono due centrocampi… Leggi il resto »
Il mio commento era sarcastico, so che Miha era da tempo che voleva sperimentare Ljajic al centro, non si spiegherebbe l’insistenza nel richiedere il famoso centrocampista muscolare sia in estate che in inverno, dato inoltre che di sapeva da quest’estate che Acquah era impegnato in Coppa d’Africa per un mese.
mah!!!! sono scettico su quento dici roberto….. se l’idea era varare il modulo 4-2-3-1 il centrocampista richiesto da miha non sarebbe servito…. KUCKA e neanche castro sono mediani o registi davanti alla difesa……kucka non è acqua e neanche baselli, e castro è offensivo anche se può giocare interno di centrocampo…..… Leggi il resto »
@Roberto 63,
Un altro giocatore quelli visto nelle ultime due partite, prende palla nella nostra metà campi e la porta avanti fino al limite dell’area avversaria si nota che è anche più voglioso di giocare, ieri, emblematico sul finire di partita la sua rincorsa fino al nostro fondo campo a rincorrere un… Leggi il resto »