Continua la lista di corteggiatori per Belotti: sondaggio dei nerazzurri per tutelarsi in caso di addio dell’argentino. L’attaccante è spartiacque del calciomercato del Torino

Nessuno ha parlato con noi per Belotti“. Così, al termine di Torino-Crotone, parlò Urbano Cairo. Verosimile, senza dubbio: nel senso che a livello di calciomercato, gli abboccamenti a volte valgono più delle trattative. E di trattative concrete, per ora, non ce ne sono. Ma il Torino sa di avere tra le mani un vero e proprio gioiello, e il Gallo fa gola a tantissimi club, italiani e non. Della clausola, ormai, si è detto tutto, e riguarda solo l’estero. Ma ciò non vuol dire che, in Italia, Belotti non possa avere estimatori. Anzi, ne ha eccome, ma uno più di tutti è sembrato intenzionato a farsi avanti per l’attaccante, qualora dovesse cedere uno dei suoi pezzi pregiati la prossima estate: è l’Inter della nuova proprietà cinese, che vuole intervenire pesantemente sul mercato per fare in modo di riportare i nerazzurri a competere a livelli davvero importanti. E tra i possibili sacrificati c’è anche Icardi, che con la tifoseria nerazzurra ha un rapporto altalenante.

L’attaccante, insomma, potrebbe essere sacrificato il prossimo anno, per fare cassa ma soprattutto per ripartire da zero. E per sostituirlo, nella lista, c’è anche il sogno Belotti. Sogno, sì, perché il costo del cartellino del giocatore è altissimo, ma l’Inter ci pensa lo stesso, provando innanzitutto a capire se al numero 9 granata la destinazione possa essere gradita. Per ora, va detto, la risposta del giocatore è stata tiepida: Belotti al Toro sta bene, non vuole assolutamente andare via a tutti i costi e vuole avere la certezza, l’anno prossimo, di poter essere chiamato per giocare i Mondiali. E, se proprio dovesse lasciare Torino, lo farebbe per una realtà che ambisca a obiettivi di primissima fascia. Certo, l’Inter dal canto suo proporrebbe il fatto di costruire una squadra appositamente per lui, e proprio per provare come minimo a conquistare l’accesso alla Champions League. E poi c’è il Toro, che se all’estero, con quei famosi 100 milioni, non avrebbe voce in capitolo, in Italia invece ce l’ha eccome. E per lasciar partire il Gallo in Serie A, deve essere davvero per una proposta monstre, fuori mercato. L’intenzione, per ora, è quella di proseguire insieme. Ma attenzione all’Inter, in Italia: l’interessamento è più che concreto.


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madde71
madde71
8 anni fa

per il robaldo il comune aspetta di capire cosa vuol fare cairo,che non vuol mettere un euro.ultimamente so che c’e’ stata un’accellerata con delle varianti al piano iniziale.il comune c’entra poco

carlo (Tifoso del Toro, quello che si chiamava Toro: non l'ex Toro di oggi, inneggiato dalla Redazione di poliestere di Agnelli & Cairo)
carlo (Tifoso del Toro, quello che si chiamava Toro: non l'ex Toro di oggi, inneggiato dalla Redazione di poliestere di Agnelli & Cairo)
8 anni fa

saputo, a bologna, farà anche cose attorno allo stadio, per le famiglie. ma si è comprato il terreno attorno.

carlo (Tifoso del Toro, quello che si chiamava Toro: non l'ex Toro di oggi, inneggiato dalla Redazione di poliestere di Agnelli & Cairo)
carlo (Tifoso del Toro, quello che si chiamava Toro: non l'ex Toro di oggi, inneggiato dalla Redazione di poliestere di Agnelli & Cairo)
8 anni fa

ne sparo un’altra. se il toro è fatto di famiglie e di discendenza (passaggio padre – figlio), e gobbi sono fatti di trentenni abbacinati dalle lucette del merda stadium, prendiamone le conseguenze e facciamo qualcosa per le famiglie. che ora che i 30enni hanno famiglia da portare allo stadio, ci… Leggi il resto »

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