Il duello di Chievo-Torino / Ljajic è consapevole di poter dare ancora molto al Toro, Birsa sta vivendo uno dei suoi momenti migliori

Ljajic da un lato, Birsa dall’altro. Saranno loro due dei protagonisti della sfida Chievo-Torino che questo pomeriggio animerà il terreno di gioco del Bentegodi. Una sfida nella quale le due formazioni cercheranno una personale rivalsa dopo le quattro sconfitte consecutive in capo ai clivensi e il deludente pareggio dei granata contro il Crotone. Una sfida che vedrà di fronte anche i due trequartisti chiamati a fare davvero la differenza in un match tutt’altro che scontato.

Adem Ljajic. Consapevolezza. Una parola che si addice perfettamente al numero 10 granata che per sua stessa ammissione in conferenza stampa sa di aver reso molto meno di quanto ci si aspettava da lui ad inizio anno. Il cambio di modulo e il passaggio al ruolo da trequartista, sicuramente a lui più congeniale, l’hanno rilanciato in quest’ultima parte di stagione ma l’attaccante può e deve fare di più. “Dovevo dare qualcosa in più, lo so questo, l’ho detto più volte. Si parlava di Europa e non siamo riusciti, ma credo che per il 70-80 per cento sia colpa mia”. Si prende le sue responsabilità Ljajic, ma il campionato non è finito e il Toro può ancora dire la sua cercando almeno di finire nel migliore dei modi la stagione. Contro il Chievo, Mihajlovic vuole recuperare a tutti i costi quanto lasciato sul campo nella sfida contro il Crotone: per Adem Ljajic potrebbe essere l’occasione perfetta per riscattarsi.

Valter Brisa. L’esperienza in maglia granata, nonostante il contributo dato alla promozione in Serie A, non è stata esaltante e ancor meno lo è stata quella al Milan. Il passaggio al Chievo, al contrario, ha rappresentato la vera svolta per il trequartista gialloblu. Maran ne ha fatto uno dei suoi punti di riferimento e Birsa, conquistata la titolarità, sta di certo vivendo uno dei suoi momenti migliori ripagando l’ambiente e il tecnico della fiducia concessa. Tecnica e grinta non gli mancano così come la capacità di leggere il gioco e di rendersi particolarmente pericoloso sia sui calci piazzati che in contropiede. Caratteristiche, quelle di Valter Birsa, simili a quelle del suo collega e avversario granata di questo pomeriggio. Somiglianze che renderanno ancora più interessante la sfida tra i due trequartisti in un match particolare per Birsa che ritroverà di fronte il suo più recente passato. Uno stimolo in più per lui: anche dalle sue giocate potrebbe dipendere l’inversione di rotta di un Chievo in difficoltà.


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rimbaud
rimbaud
8 anni fa

Certo birsa ha fatto vedere qualcosa , m aveva un ingaggio di un milione e passa l’anno..vale quei soldi?
Verdi forse è stato mandato via troppo presto, ma credo che comunque siamo nella posizione di non doverli rimpiangere..

sterry
sterry
8 anni fa

Ma soprattutto Verdi al Toro non giocherebbe titolare

rotor
8 anni fa

Ma che paragone e’?

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