Il 4-2-3-1 convince, il Torino gioca bene, ma continua a subire gol evitabili. Ecco i Top & Flop di Chievo-Torino: gli elementi positivi e negativi del “Bentegodi”
Il 3-1 che il Torino ha inferto al Chievo Verona è sembrato molto convincente. Buona la sfida dei granata in maglia blu, che vincono per la seconda volta consecutiva in trasferta, dopo aver già battuto il Cagliari due settimane prima. Tanti gli elementi che sono sembrati convincenti nel gruppo di Mihajlovic, ma ancora qualcosa da rivedere c’è. Ecco i Top & Flop di Chievo-Torino: cosa è andato e cosa no nella sfida di ieri al “Bentegodi”.
TOP
IL DEFINITIVO CAMBIO DI MODULO: non si sa se potrà essere la soluzione da adottare sempre, ma sicuramente qualche frutto il 4-2-3-1 lo sta portando. Eccome. Il Torino gioca meglio, la squadra sembra più corta e sta mantenendo gli equilibri in maniera migliore rispetto al passato. Paradossalmente, con un centrocampista in meno e un trequartista in più, il Torino difende meglio, anche grazie allo stato di forma incredibile del duo Baselli-Acquah. Conviene certamente perseverare, e capire se per il prossimo anno dovrà essere questo, e non il canonico 4-3-3, il modulo migliore da utilizzare.
L’EUROGOL DI ZAPPACOSTA: arriva nel momento migliore del terzino non soltanto nella stagione, ma da quando è al Torino. E non è casuale. La chiamata in Nazionale ha fatto benissimo al giocatore originario di Sora, che continua a stantuffare sulla fascia e realizza una rete davvero di pregevole fattura, che in parte ricorda quella già segnata lo scorso anno contro il Genoa. Ma da allora, il giocatore è cambiato ed è cresciuto moltissimo: può diventare uno dei punti fermi del Toro di Mihajlovic per la prossima stagione.
LJAJIC TORNATO LEADER: non è solo una questione di modulo. Ma di atteggiamento. Sicuramente, le strigliate di capo, ripetute, che ha ricevuto in questi mesi gli sono servite: il numero 10 granata sembra trasformato soprattutto nella determinazione. Poi, certo, la collocazione tattica aiuta eccome, e quando le cose riescono meglio allora automaticamente anche la grinta aumenta. Il vero rammarico è, come lui stesso ha detto, non essere stato determinante prima, quando ancora il campionato aveva un senso per il Torino. L’anno prossimo dovrà fare sicuramente di più.
LA DELUSIONE DI BELOTTI: proprio così, non è un flop. Anche perché non lascia trasparire un superficiale egoismo, come si potrebbe intendere. Ma anzi la voglia di migliorare sempre di più. È chiaro che il Gallo ambisca al titolo di capocannoniere: è una soddisfazione personale, che però passa attraverso il lavoro di squadra. Che non manca di certo. Di qui, il dispiacere per non aver partecipato alla festa del gol di ieri, come spesso gli capita. Avrà modo di rifarsi, ha detto Mihajlovic. Con ragione.
FLOP
LA RETE DI PELLISSIER: ancora una volta, la porta di Joe Hart non riesce a rimanere immacolata. E questo è dovuto alle ennesime distrazioni di un Torino che, a questo punto, può solo appellarsi al mercato per cambiare qualcosa, in futuro. A quel mercato che è purtroppo venuto a mancare sia in estate, sia in inverno, andando ad acquistare scommesse troppo azzardate o carneadi dal rendimento finora insufficiente. Detto questo, la concentrazione non può mai venire meno. E invece, ancora una volta, così non è capitato.
L’INFORTUNIO DI DE SILVESTRI: la stagione del terzino granata è davvero sfortunata. L’ex Sampdoria è costretto a lasciare il campo a Davide Zappacosta dopo pochissimo tempo, a causa di un infortunio che potrebbe minarne l’impiego per questo finale di stagione. È un peccato, davvero, anche perché la scorsa estate era arrivato con ben altre premesse.
do sempre tutti gli alibi possibili a tutti i giocatori del Toro,quindi anche a lui,ma De Silvestri anche ieri ha rischiato due volte di farci passare in svantaggio,una tenendo in gioco un avversario,ma peggio a mio parere strattonando in maniera stupida Inglese in area…mi ha fatto incazzare il gol preso… Leggi il resto »
AVELAR : TOP !
FLOP: Della Casa che si dimentica di Avelar.