Domani la Primavera di Coppitelli affronterà l’Udinese: il Torino ha una possibilità di superare il Chievo, che affronterà l’Ascoli
Sarà domani Udinese-Torino. E per la Primavera di Federico Coppitelli si tratta di una sfida davvero tanto importante, per quanto ostica. La squadra friulana, per quanto distante 12 punti da quella granata, è al sesto posto e potrebbe dare filo da torcere a Auriletto e compagni, che invece hanno un solo obiettivo, la vittoria, per poter sperare ancora nella qualificazione alla Final Eight senza dover passare dalla roulette dei playoff. Il Torino deve vincere, insomma, quando ci sono ancora sei punti in palio (l’ultima gara si giocherà in casa contro il Cittadella), ma deve contestualmente sperare in un passo falso del Chievo, a quota 51, cioè +3 dal Toro, e del Sassuolo, sopra di una lunghezza dai piemontesi. Il problema è che per veronesi ed emiliani, le partite di domani saranno tutt’altro che complicate.
Il Chievo, infatti, si troverà ad affrontare un non temibile Ascoli (quart’ultimo, 23 punti) in casa, mentre il Sassuolo andrà a Vercelli, per affrontare la Pro che è a pari classifica proprio dei bianconeri. Insomma, due partite non propriamente insidiose, a differenza di quella che la Primavera di Coppitelli si troverà ad affrontare, a Vajont, dove si ricorderanno i 50 anni dalla tragedia che ha colpito tutta l’Italia. Per il Toro sarà un’occasione anche per ricordare Superga del 4 maggio: la Primavera, insomma, riparte dal passato, ma deve pensare al futuro. I granata dovranno proprio dare il massimo, e sperare in un passo falso degli avversari. Sarà dura, ma bisognerà provarci.