Baroni: “Contro il Toro rispetto e attenzione, servirà una grandissima partita”

Conferenza stampa di Marco Baroni, tecnico del Benevento, a due giorni dalla sfida del Vigorito contro il Torino

Ancora 48 ore alla sfida tra Benevento e Torino, terza gara della stagione dopo la sosta per le nazionali. Di fronte ai granata ci sarà la squadra di Marco Baroni, che sta presentando la gara del Vigorito. “Metterò in campo chi ha la miglior condizione fisica, questo è certo. La partita di domenica sarà difficile come le successive: quello che dobbiamo fare è costruirci delle certezze. C’è già qualcosa. Non guardare la classifica? Non mi piace dire che non si guarda, ma al momento l’attenzione è rivolta ad affrontare intanto questa partita col Toro, facendo punti e anche prestazione”. Sulla squadra granata di Mihajlovic:“Bisogna avere rispetto, davanti sono forti, bravi sugli esterni, di gamba e tecnici, hanno il centravanti della nazionale, un centrocampo molto muscolare, ed è chiaro che noi dovremo fare una partita di grandissima attenzione e grandissima intensità, cercando di ridurre al minimo le distrazioni e le disattenzioni”. 

“La squadra è consapevole delle difficoltà ma consapevole che si devono fare dei punti. In casa avremo un grande sostegno, l’elemento casa deve diventare fondamentale, qui a Benevento dobbiamo costruire tutto. Siamo sulla strada giusta, e parlo di spirito non di assetto tattico, parlo di consapevolezza. Io guardo i miei giocatori da quel punto di vista”. Sulla formazione: “Abbiamo le idee chiare e fatto una buona settimana, aspettavamo i giocatori di rientro dalle nazionali. Sì, tra i nuovi c’è Antei, che ha tanta voglia di giocare”. Poi su Kanoute: “Un giocatore che ha corsa, gamba,buona tecnica. Lo teniamo con noi e vedremo se riuscirà a ritagliarsi degli spazi. Per lui è un’occasione e un’opportunità”. 

“Partiremo domani per il ritiro ma sarà un modo per conoscerci meglio, conoscere i nuovi, non per altri motivi. Dobbiamo leggere i nuovi arrivi come un’opportunità, lo scorso anno i giocatori che hanno giocato meno sono stati fondamentali. Credo non ci voglia molto tempo ma solo gente con la testa accesa che metta da parte il proprio ego per abbracciare il noi”