Nonostante l’assegnazione sia prevista per novembre/dicembre, possiamo facilmente immaginare chi saranno i protagonisti più accreditati
Fare una previsione sul prossimo pallone d’oro non è poi così difficile. Nonostante l’assegnazione sia prevista per novembre/dicembre, quindi alla fine dell’anno, possiamo facilmente immaginare chi saranno i protagonisti più accreditati a ricevere il trofeo per il miglior giocatore dell’anno. Molto attivo anche il settore scommesse sul pallone d’oro, dove si può sfruttare anche il bonus Sisal, in continuo aggiornamento. I bookmakers, che il più delle volte ci prendono in quanto a previsioni, sembrano non avere dubbi: Leo Messi riceverà il suo ottavo pallone d’oro. I criteri per l’assegnazione del premio, che dal 2022 non prendono più in considerazione l’anno solare ma la stagione sportiva, sono:
- Il valore del giocatore (inteso come talento e fair play);
- La carriera
- La personalità e il carisma
- L’insieme delle prestazioni individuali e di squadra
Appare chiaro quindi che, considerando il valore immenso del giocatore, la carriera costellata di successi, l’indubbia personalità e il mondiale appena vinto, non può che essere lui il prescelto.
È pur vero che, come dimostrato ai Mondiali, anche Kylian Mbappé potrebbe ambire al premio. In fondo, è grazie ai suoi gol che la Francia è arrivata in finale. E il totale di 8 gol, tre dei quali in finale (4 se consideriamo i calci di rigore), gli hanno fatto ottenere anche il titolo di capocannoniere. La “sfortuna” di Kylian è di giocare in squadra proprio con Leo Messi. Ciò significa che tutti i trofei che potrà conquistare saranno condivisi con la pulce. Faranno la differenza, dunque, la personalità e il carisma che sapranno mettere in campo nelle partite decisive.
Sul sito ufficiale di France Football non si parla d’altro, e i titoli che riempiono le pagine recitano: “Vers un duel Messi-Mbappé pour le Ballon d’Or”, ovvero verso un duello Messi-Mbappé per il pallone d’oro. Finora il francese è secondo nella classifica dei marcatori della Ligue 1, mentre l’Argentino guida quella degli assistmen. Stesso copione per quanto riguarda la Champions League. Insomma…un duello avvincente nel quale nessuno sembra potersi intromettere.
E per quanto riguarda i prossimi? Sicuramente uno dei talenti più attesi è quello di Erling Haaland, punta della nazionale norvegese e del Manchester City. Il giocatore classe 2000, alla sua prima stagione in Premier League, sta già distruggendo record su record, e ha messo a segno ben 25 gol in 19 partite giocate con una media di 1 gol ogni 61,84 minuti. In qualche modo, dovesse vincere il campionato e la Champions League trascinando la sua squadra, potrebbe avere qualche speranza di successo anche per questa edizione. Ma di tempo a disposizione ne ha, eccome.
Un altro talento con ampie prospettive future è di certo Vinicius Junior, attaccante del Real Madrid. Con le merengues ha già vinto la Coppa del Mondo per Club nel 2018, due Supercoppa di Spagna (2020 e 2022), due volte la Liga spagnola (2019-20 e 2021-22), una Champions League nel 2021-22 e una Supercoppa Uefa nel 2022. Finora 6 reti in campionato e 4 in coppa, ma Vinicius è un altro classe 2000, perciò ci aspettiamo un futuro scintillante per il brasiliano di São Gonçalo.
Chiudiamo con un altro talento del City e un altro giocatore classe 2000: Phil Foden. Dal 2020 titolare inamovibile del centrocampo di Guardiola, il trequartista mancino sa regalare assist, gol e giocate di gran classe. È considerato uno dei migliori prospetti del calcio mondiale, e con il City ha già vinto quattro campionati inglesi (2017-18, 2018-19, 2020-21, 2021-22) quattro Coppe di Lega inglese (2017-18, 2018-19, 2019-20, 2020-21), due Community Shield (2018, 2019) e una Coppa d’Inghilterra (2018-19).
In un’ottica ancora più distante nel tempo, non possiamo non citare il giovanissimo classe 2003 Jamal Musiala, trequartista del Bayern Monaco e della nazionale tedesca. The Guardian, quotidiano britannico di Manchester, lo ha inserito nei migliori sessanta calciatori nati nel 2003. Ha esordito in Bundesliga a 17 anni, e il 18 settembre 2020 ha segnato la prima rete nella massima competizione tedesca, battendo il record di Roque Santa Cruz. A 18 anni diventa il più giovane debuttante nella nazionale maggiore e il più giovane calciatore tedesco ad aver disputato un Europeo nonché il più giovane marcatore della storia della nazionale dai tempi di Marius Hiller.
Oltre a loro, che potremmo quasi considerare affermati, ci sono tantissimi altri talenti che non vedono l’ora di esplodere. Non resta altro che aspettare e godersi lo spettacolo.