La nuova stagione del Torino, una delle squadre rivelazione della stagione 2016-17 di Serie A, inizia sulla stessa falsa riga di quella conclusasi a fine maggio scorso, ossia con la certezza di poter fare bene da metà classifica in su, con l’obiettivo di fare meglio ma senza ossessioni. Questo perché il ds Gianluca Petrachi ha operato bene sul mercato, acquistando un portiere d’esperienza internazionale come Salvatore Sirigu, un difensore importante come N’Koulou, un centrocampista solido come Rincón e un prospetto interessante come Alex Berenguer. Tuttavia, la grande certezza della squadra di Sinisa Mihajlovic è, senza alcun dubbio, Andrea Belotti.
Dopo che l’anno scorso il presidente Urbano Cairo ha fatto firmare al centravanti di belle speranze il nuovo contratto con una clausola di rescissione di 100 milioni valida solo per le squadre estere, il numero 9 granata è diventato non solo il fiore all’occhiello della squadra torinese ma il punto di riferimento della maggior parte delle giocate della squadra. Propenso al sacrificio, con molta corsa e dedizione, oltre ad essere molto prolifico in zona gol, Belotti ha bruciato le tappe negli ultimi due anni, trovando una continuità importante in zona gol che gli ha fatto conquistare l’azzurro in qualità di centravanti titolare.
Non a caso l’ex attaccante del Palermo risulta essere uno dei favoriti al titolo di capocannoniere secondo i principali pronostici calcistici della Serie A. L’attaccante di origini lombarde ha fatto già benissimo la stagione scorsa dimostrando di saper fare a sportellate dentro e fuori dall’area per far salire la squadra e poi piazzare il colpo vincente, come dimostrato, ad esempio, nel derby contro la Juve, quando un suo gol aveva portato in vantaggio i granata. A 24 anni, sembra dunque arrivato per lui il momento della maturità calcistica assoluta, necessaria per essere il grande trascinatore di una squadra come il Toro, che vive in una piazza calda e passionale.
“Per rilanciare l’Italia il nome giusto ďż˝” (CC BY 2.0) by NazionaleCalcio
Per lui il presidente Cairo è riuscito anche a resistere a un’offerta importante da parte del Milan, che avrebbe messo sul piatto 80 milioni di euro per avere a disposizione il numero 9 granata. In seguito, pare sia arrivata anche un’offerta importante del Chelsea di Antonio Conte, che punta sempre molto sul prodotto italiano, ma per ora non se n’è fatto niente, anche perché Mihajlovic punta tutto sul suo numero 9.
Arrivato terzo nella classifica marcatori della scorsa stagione di Serie A, dietro solamente a Dries Mertens ed Edin Dzeko, Belotti vorrà confermare anche quest’anno di essere il centravanti italiano di riferimento, sia per aiutare il suo Torino sia per ribadire la sua condizione di titolare assoluto nella nazionale di Giampiero Ventura, allenatore che si fida ciecamente di lui. Si tratta, dunque, di stagione spartiacque fondamentale sia per il Torino sia per l’attaccante, che a pochi mesi dal grande appuntamento del mondiale 2018 in Russia vorrà continuare a far bene in un ambiente dove si sente comodo. Il 2 settembre a Madrid contro la Spagna, si vedrà quanto sia davvero maturo a livello internazionale, in un match cruciale per la qualificazione al mondiale.