Aveva compito 80 anni lo scorso aprile: Aldo lascia un vuoto nel cuore di tutti noi che lo abbiamo conosciuto e amato
Un terribile lutto ha colpito il popolo granata: Aldo Agroppi, che lo scorso aprile aveva compito 80 anni, è morto. Un legame indissolubile quello con il Torino: non solo per le otto stagioni con quella maglia, Aldo lascia un vuoto incolmabile nei cuori di tutti noi. In granata aveva debuttato nel campionato 1967/1968, in quel Torino-Sampdoria che fu anche l’ultima partita di Gigi Meroni, che poche ore dopo morì. Giocatore, allenatore, opinionista senza peli sulla lingua, aveva commentato fino all’ultimo, anche dalla sua Piombino, le vicende del Toro e in generale del mondo del calcio. La nostra redazione si stringe intorno alla sua famiglia con grande affetto.
Il cordoglio del Torino
Sul proprio sito ufficiale, con una nota, il Torino si è unito al cordoglio per la scomparsa dell’ex centrocampista granata: “Mai banale, dentro e fuori dal campo. Nel suo palmarès due Coppe Italia e, a livello personale, anche la soddisfazione di 5 presenze in Nazionale. Tra i suoi rimpianti quello di aver lasciato il Toro proprio l’anno prima dello scudetto del 1976. Terminata la carriera di calciatore ha allenato, tra le altre, Pisa, Fiorentina, Como e Ascoli”.
Ciao Aldo, granata vero, RIP…
R.I.P. Caro Aldo cuore granata.
R.I.P. CUORE GRANATA
SE PUOI FARE QUALCOSA DA LASSÙ PER IL TORO…. TE NE SAREI GRATO… UN ABBRACCIO