Il numero uno della Liga spagnola boccia l’idea dell’Eca, promossa da Andrea Agnelli di creare una Super Champions: “Un modello che non funzionerà”

Dal 2024 il calcio potrebbero essere molto diverso da quello che conosciamo. Come è noto, da diverso tempo la Uefa e l’ECA (l’organismo che rappresenta i club europei il cui presidente è il numero uno della Juventus, Andrea Agnelli) stanno studiando una riforma per variare la formula delle coppe europee. Accantonata, per il momento, l’idea di creare una lega sul modello delle leghe professionistiche americane (come ad esempio NBA, NHL, NFL) riservate a un numero chiuso di società (il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin si è sempre detto contrario a questa ipotesi), l’idea che sta prendendo piede è quella di creare una Super Champions League che prevederebbe molte più partite rispetto all’attuale, a discapito dei campionati nazionali, e sarebbe comunque quasi esclusivamente riservata ai club più ricchi d’Europa.

Tebas: “La Super Champions è un modello che non funzionerà”

L’ipotesi di creare la Super Champions, fortemente caldeggiata da Andrea Agnelli, non trova però l’appoggio di Javier Tebas, il presidente della Liga spagnola. Vogliono distruggere i campionati nazionali ed è inammissibile. Questa che vogliono fare non è una riforma della Champions, ma una Superlega” ha dichiarato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. “Si tratta di un modello pensato senza aver alcuna conoscenza degli effetti che si produrranno nel calcio nazionale e nei vari club. E che tra l’altro non funzionerà. Pensano di poter creare una competizione che avrà un successo strepitoso e decisamente non è così. Posti fissi per le squadre storiche, partite nei weekend e soprattutto riduzione dei campionati da 20 a 18 squadre, che ridurrebbe di un 40% il volume d’ introiti dei club di un campionato. Il calcio non può essere ridotto ad un pugno di squadre. È la base del movimento che rende forte il nostro sport”.

Tebas: “La gente è legata al proprio campionato”

Secondo Tebas la Super Champions non permetterebbe inoltre ai club partecipanti di incassare le cifre previste: “Incassare 900 milioni l’anno dai diritti tv è una sciocchezza, una follia. Non solo non è vero che produrranno più introiti, alcuni club incasseranno qualcosa in più ma lo faranno togliendo risorse ai campionati nazionali, e finiranno per ucciderli”.

La gente è legata al proprio campionato, al campanile. Il piatto principale del calcio in Europa è composto dai vari campionati, che storicamente si sono sempre giocati nei weekend con la Champions durante la settimana – ha continuato il presidente della Liga – Modificare questa struttura significa modificare la struttura economica del calcio ed è un rischio per l’industria calcio. Oltre al numero del calcio spagnolo, finora si sono detti contrari alla Super Champions anche i vertici della Premier League inglese e della Budensliga tedesca.

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ultimo aggiornamento: 12-04-2019


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pelogrigio
pelogrigio
4 anni fa

Non è un problema del calcio italiota che con un’oculata ripartizione dei soldi provenienti dai diritti tv.. cioè dando ai ricchi sempre di più e lasciando agli altri poche briciole, ha provveduto già da tempo ad uccidere il campionato.

Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).

Spettabile Redazione, non leggo neppure l’articolo mi è bastato aprire e vedere quel bel (si fa per dire) primo piano troneggiante. Per il futuro, se capiterà ancora di scrivere a proposito dei “cugini”, potete per favore risparmiarci la grafica? E’ schifosamente fuori luogo qui sopra. Tks a lot in advance… Leggi il resto »

ale_maroon79
4 anni fa

Proprio bella st’idea della Superlega, anzi la Giuve mandiamola a giocare solo in Europa così non inquina più il torneo nazionale. Poi, non vincendo mai una fava nelle competizioni europee, nel giro di qualche anno finirebbe per sparire nel nulla,
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