L’esterno, ancora alla ricerca della migliore condizione, è richiesto dai giallorossi. Escluse le contropartite tecniche: 25 milioni o niente
Quando in una sola stagione un giocatore riesce a cambiare il proprio status così in fretta e con incisività nell’economia della propria squadra di appartenenza, la conseguenza – specie se milita in una squadra non tanto (o per nulla) abituata a viaggiare per l’Europa – è quella di finire presto sulla bocca di tutti, o nei pensieri di qualche allenatore. Raoul Bellanova è passato in una sola annata dalla delusione frutto della bocciatura nel suo anno di Inter, a divenire di giornata in giornata l’esterno destro rivelazione dello scorso campionato.
I 7 assist e l’Europeo
7 assist in una stagione non si fanno per caso. La crescita di Bellanova è stata esponenziale, di pari passo alla costruzione di un feeling dall’indiscutibile efficacia con Zapata. Il capitano granata deve ancora offrire quella famosa cena promessa al compagno, che se la meriterebbe tutta. Indigesta sicuramente è stata per Bellanova la campagna in Germania. Non solo per il risultato di squadra, ma soprattutto per non aver avuto la possibilità di dimostrare di essere giunto a uno step ulteriore. Ci saranno altre occasioni, indubbiamente. Qualche giorno di vacanza per sbollire, poi Bellanova è arrivato a Pinzolo, per voltare pagina.
Bellanova ancora appannato
Bellanova, sia in altura che in Francia, si è mostrato ancora in fase di ricognizione. Il decollo, sulla sua fascia di competenza, non è ancora stato effettuato: è in evidente ritardo. Qualche passo in avanti si è visto a Metz, una maggiore confidenza nelle gambe, ma ancora siamo lontani dal Bellanova scattante visto soprattutto nella fase centrale della scorsa stagione. Serve tempo e il Toro aspetta, sempre che quest’ultimo mese di mercato cambi nuovamente i piani, creando nuove incognite in una sessione in cui la dirigenza granata si sta mostrando piuttosto timida.
Il pressing della Roma
La grande cessione, volta ad alleggerire il debito in bilancio, c’è già stata. Dopo l’addio di Buongiorno, non c’è l’urgenza di fare cassa con il quinto di destra. Il Toro attualmente non si smuove da un no categorico. Potrebbe cadere in tentazione soltanto di fronte a una cifra di 25 milioni di euro che l’attuale prima potenziale acquirente, la Roma, non intende sborsare. I giallorossi vorrebbero infatti inserire delle contropartite tecniche: una disabitudine in casa granata, in termini di cessioni.
L’Atalanta nelle retrovie
Intanto nelle ultime ore pare essersi inserita tra le squadre che più gradiscono il giocatore anche l’Atalanta. Si tratterebbe di un ritorno, anche se Bellanova a Bergamo aveva raccolto una sola presenza tra febbraio e agosto 2020. L’Atalanta sulle tracce di un giocatore del Torino in questa fase finale di mercato, esattamente come l’anno scorso con Buongiorno, il quale rifiutò il suo trasferimento alla corte di Gasperini. Al momento però, dai detentori dell’Europa League, nessuna offerta concreta.
Ma Bellanova vuole solo il torinofc…..
Se escono certe notizie qualcosa di vero c’è
Il bello che da parte della grande società e organizzata Toro c’è il silenzio più assoluto
Buongiorno a tutti, da un bel pò di tempo non scrivo, ma seguo sempre con interesse i Vostri commenti sul nostro amato TORO. Mi sono deciso a scrivere nuovamente su questo sito perchè penso possa interessare conoscere una notizia che non credo sia di facile reperimento : ENEL ha fatto… Leggi il resto »
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