Ieri Frustalupi non lo ha nemmeno fatto scaldare: Ljajic non vuole perdere il Mondiale, e il calciomercato in Russia non è ancora chiuso. Il Torino sta ancora valutando
Vero: Urbano Cairo su Adem Ljajic è stato molto chiaro. “Perché dovrei venderlo?” aveva dichiarato il patron granata dopo Torino-Benevento, chiudendo a ogni ipotesi di cessione. “Ha giocato, ora no; tornerà ad avere le sue chances più avanti“. Ma quando? È quello che si chiedono i tifosi, e soprattutto il numero 10 serbo, che dopo aver conquistato il Mondiale non vuole assolutamente lasciarsi scappare questa splendida opportunità. Ma per andare ai Mondiali serve giocare, e in questo momento Ljajic nelle gerarchie è stato scavalcato anche dal volenteroso Berenguer, ieri proposto nell’inedita posizione di punta insieme con Falque. È evidente che Mazzarri lo tenga sì in considerazione, ma meno di altre opzioni, e sembra davvero strano, visto il tasso qualitativo del giocatore. Ma così è, e i risultati per ora stanno dando ragione al tecnico, che continua a eludere il discorso su Ljajic: “finora ho avuto a disposizione solo cambi forzati“, aveva dichiarato prima di Torino-Udinese.
Ma ieri, di cambi forzati, proprio non ne ha avuto bisogno, e colpisce il fatto che Ljajic non si sia mai alzato dalla panchina per andare a riscaldarsi, nonostante la lombalgia fosse sicuramente superata, vista la convocazione. Che succede, quindi? La risposta non risiede solo e soltanto in questioni tecniche, ma anche in possibili dinamiche di calciomercato, tutte da conoscere. Perché il 24 febbraio chiuderà la sessione di compravendita in Russia, e lo Spartak Mosca continua a essere interessato al fantasista, che però il Torino vuole farsi pagare non meno di 10 milioni di euro. Spendere tanti soldi non piace a nessuno, nemmeno a club particolarmente facoltosi, ma la trattativa può avere degli sviluppi interessanti, soprattutto a fronte di questa nuova esclusione, piuttosto netta.
Ljajic non ha chiesto la cessione, e a Torino non si trova male, ma è un potenziale titolare in molte squadre, e lo sa bene: per questo il suo agente si guarda intorno, per capire meglio il da farsi. E il Toro stesso non vuole deprezzare un investimento pesante messo a segno due estati fa. Si valuta, ancora. Nonostante le parole di Cairo, che aveva confermato senza mezzi termini anche Mihajlovic. Due settimane prima dell’esonero…
Boh.. andate su trasfermarkt o chiedere a belotti anno scorso , dire che non sia stato decisivo in 2 anni per assist e gol e’ una cazzata. Che non sia un top siamo d’accordo , che sia antipatico pure , sinceramente se c’ha la Ferrari cazzi suoi ma nella mia… Leggi il resto »
A lui piace il grano, a urby ancora di più, se arriva il grano sufficiente per entrambi se ne andrà. Niente sport e niente poesia. Ha i piedi buoni, costa tanto e rende il giusto, è una plusvalenza sicura e ha il cartellino del prezzo attaccato, che giochi o meno… Leggi il resto »
Ma che caso !!
Non Rompete cari giornalisti spalma m…..a .
Cercate notizie vere e in balle di fumo