Lo scenario di mercato di Andreaw Gravillon: c’è l’obbligo di riscatto a determinate condizioni, ma il Torino…
Con l’avvicinarsi della chiusura del campionato, si avvicina anche l’apertura della sessione estiva di calciomercato. C’è lavoro da fare in casa Toro: le situazioni da delineare sono molte e una di queste è quella che riguarda Andreaw Gravillon. Il difensore della Nazionale Guadalupa, è arrivato in prestito dal Reims con la seguente formula: prestito con diritto di riscatto fissato a 3,8 milioni di euro. Il diritto però diventa obbligo a questa condizione: 8 partite giocate da almeno 45 minuti. Al momento, il numero 5 granata, ne ha giocate solo 4 per almeno un tempo di gioco. Per fare scattare l’obbligo quindi, il classe 1998 dovrebbe giocare le prossime 4 partite (tutte le ultime della stagione). Ma la strategia della società sembra ben delineata: non far scattare l’obbligo, per poi trattare a cifre più basse con la società francese (al Torino resterebbe comunque l’opzione del diritto di riscatto). Facendo così, si può fare leva sulla volontà del giocatore, che potrebbe diventare l’erede di Djidji.
La stagione di Gravillon
Il difensore in stagione ha collezionato 7 presenze e due ammonizioni. Ha giocato pochi minuti contro Milan (10), Juventus (6) e Lazio (13). Mentre si è potuto mettere in mostra contro Lecce, Napoli, Sassuolo e Roma, dove ha giocato rispettivamente 81, 54, 87 e 62 minuti. In quelle quattro partite di fila, Djidji ha avuto problemi di pubalgia, così Ivan Juric ha potuto vederlo seriamente all’opera. Il tecnico, prima di Sassuolo-Torino, aveva detto: “Ci sono caratteristiche buone, interessanti, vogliamo vederlo sotto alcuni punti di vista, ci sono da scoprire delle cose. Lui è meno veloce di Djidji ma ha altre caratteristiche”.

Un obbligo di riscatto che sfuma e’ un capolavoro da pennivendolo 🤣
Ma per favore,piuttosto peschiamo in primavera,Nguessan e Dellavalle sono sicuramente meglio e a costo zero
Mi pare che ci stiamo tutti dimenticando di Zima