Le squadre che, assieme ai granata, puntano alla qualificazione europea non hanno effettuato movimenti importanti. E qualche rimpianto al Torino resta…

No, non è stato un mercato memorabile. E non solo per il Torino. Basti pensare che le società di Serie A hanno speso una cifra prossima ai 25 milioni nel corso della sessione invernale. Numeri lontani anni luce dai 490 sborsati in Premier League. Nel calciomercato di riparazione, dunque, qualcosa è andato storto. Anche in società che qualcosa da riparare ce l’avevano. Come il Toro, chiamato a inseguire fino all’ultimo l’obiettivo Europa ma beffato al fotofinish dal Bologna e da Donsah. Restringiamo il campo proprio a quelle squadre che con i granata stanno duellando per un posto nella prossima Europa League. Anche per Sampdoria, Atalanta, Udinese, Milan e Fiorentina le trattative non sono decollate, al netto di parziali eccezioni ovviamente. I prossimi avversari dei granata, a più cinque sulla squadra di Mazzarri, hanno avuto il grande merito di resistere alle offerte per i proprio gioielli, Caprari e Praet su tutti. Per il resto, solo operazioni di contorno: lo scambio Belec-Puggioni con il Benevento e le cessioni di alcuni giovani.

L’Atalanta, invece, ha salutato Kurtic (ormai sceso nelle gerarchie di Gasperini) e accolto Rizzo. Via anche Dramé, Orsolini e Vido, ai margini della squadra. Mercato incolore per l’Udinese sorprendente di Massimo Oddo che, per la classifica attuale, non può essere esclusa dalla corsa europea. L’arrivo del solo Zampano non ha cambiato gli equilibri della compagine friulana. Era impossibilitato ad agire, invece, il Milan di Fassone e Mirabelli. Dopo le spese pazze dell’estate, ancora non ripagate sul campo, la società ha tirato il freno: solo operazioni in uscita, con gli addii di Zanellato e Gabriel e la rescissione di Paletta. Tutte le attenzioni sono rivolte al campo e al lavoro di Gennaro Gattuso, chiamato per necessità (di bilancio, più che di prestigio) a riportare la squadra in alto. Si è mossa solo negli ultimi giorni, invece, la Fiorentina. In poche ore sono arrivati Dabo (dal Saint-Etienne) e Falcinelli, quest’ultimo nell’ambito della cessione di Babacar al Sassuolo: una (parziale) scommessa a centrocampo – che ha perso Sanchez – ed uno scambio di attaccanti ad armi pari. Insomma, pochi movimenti. Per la corsa Europa, gli equilibri restano immutati. Ma il Torino avrebbe potuto provare a mettere la freccia.


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Cairoforever ( Rob 62 )
Cairoforever ( Rob 62 )
5 anni fa

Non so’ cosa ci aspettassimo dal mercato di Gennaio ma è già tanto che non ha venduto a nessuno. ..quelli buoni intendo

Pedrix (Giorgia2004)
Pedrix (Giorgia2004)
5 anni fa

32 punti permanenza garantita , unico obiettivo sportivo raggiunto. Adesso si ragiona sulle prossime plus…buon lavoro Gianluca e cerca di non far perdere tempo a Mazzarri nei pomeriggi dei 31 del mese che lui deve allenare a porte chiuse!

dm
dm
5 anni fa

Ma sì dai, 2-1 per noi in rimonta con gol del Gallo subentrato e ci si vede qui a pipparci tutti insieme. Donsah non avrebbe cambiato nulla a questo toro, ma proprio nulla. A noi mancano 2 cose: un allenatore che sappia non prenderle quando è ora di non prenderle,… Leggi il resto »

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