L’argentino si è trasferito in prestito con opzione di acquisto fissata a 12 milioni: cifra enorme. Il motivo? Più economico che sportivo
E’ stata l’ultima operazione del Torino in una giornata di delusioni – leggasi Donsah – e immobilismo, ma la trattativa che ha portato Lucas Boyé al Celta Vigo non è di immediata lettura. Certo, il ragazzo aveva bisogno di giocare dopo tanta panchina e (poche) presenze, peraltro quasi mai soddisfacenti. Ma al di là dell’aspetto prettamente sportivo, a stupire è stata la formula. Non un prestito secco semestrale, come era emerso nel corso della giornata, bensì un prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni di euro. Una cifra enorme per un giocatore classe ‘96, prelevato due anni fa quasi a zero – al netto degli indennizzi e dei premi, elargiti agli intermediari e al River Plate, che avevano permesso ai granata di battere la concorrenza della Roma – e autore di una sola rete nelle 47 presenze accumulate fin qui. Il valore potenziale non si discute, ma non sembra giustificare un prezzo così elevato per l’acquisto del giocatore.
Difficilmente, peraltro, il Celta eserciterà l’opzione a queste cifre, a meno di un exploit nella seconda metà di stagione ad oggi impronosticabile. La spiegazione è più finanziaria che di campo. L’inserimento del diritto di riscatto, infatti, permetterà al Torino e al Celta una serie di agevolazioni economiche, dovute al plusvalore del cartellino. Un escamotage di bilancio del tutto lecito che ha convinto i due club ad inserire un diritto di riscatto tanto oneroso. E qualora Boyé dovesse stupire davvero, poi, le trattative con il Celta partiranno da una base altissima, assicurando una plusvalenza tutt’altro che indifferente alla società granata.
Continuo a pensare che Boye’ sia un potenziale crack, quindi sta formula proprio non mi piace, non so se ci sia sotto un tacito accordo per guadagnare dei soldi ma sto diritto di riscatto non mi lascia tranquillo..
Ora mai il calcio è diventato che se una società vende un giovane di 20 anni a cifre grosse. Siamo dei fighi….tifosi contenti…società che si fanno il petto grosso….non ho parole! Calcio malato… Ora lancio un appello a chi il campo lo calca..asfaltiamo i doriani di merda e tirate fuori… Leggi il resto »
Che affaristi abbiamo in società, siamo passati dalla plusvalenza al plusvalore… ma perchè non vi chiedete mai dove finiscano i soldi dello scudetto del bilancio?