Il Cura-Italia prevede i primi aiuti economici per il calcio. La Serie A chiede sostegno e pensa al taglio degli stipendi dei calciatori. E dalla FIFA…
“Servono aiuti economici per la tenuta del sistema”, aveva dichiarato non piĂą tardi di lunedì il presidente della Figc Gabriele Gravina, auspicando un primo intervento del Governo italiano in aiuto al mondo del calcio. E nel Decreto Cura-Italia, in vigore dal 18 marzo, sono giĂ rintracciabili alcune misure rivolte all’industria dello sport tra le quali spiccano la sospensione degli adempimenti fiscali fino al 31 maggio per le Federazioni, degli affitti di tutte le strutture sportive di proprietĂ dello Stato e l’indennitĂ una tantum da 600 euro per i collaboratori delle societĂ .
Serie A, il taglio agli stipendi dei calciatori “non è un tabĂą”
Un intervento che, specie in Serie A, aiuterĂ soprattutto dal punto di vista fiscale. Ma i club, se dovesse perdurare l’emergenza (anche economica) legata alla pandemia da Coronavirus, potrebbero optare per scelte piĂą drastiche. Il taglio agli stipendi dei calciatori “non è un tabĂą”, per usare le parole di Gravina.
E anzi gli emolumenti “potrebbero saltare”, come dichiarato dal patron del Lecce Sticchi Damiani. Soprattutto se la stagione non dovesse concludersi, con conseguente mancato ingresso, nelle casse delle societĂ , dei diritti televisivi.
La FIFA pianifica gli aiuti economici: il comunicato
Per il futuro, intanto, anche la FIFA pianifica una manovra economica. In un comunicato, il massimo organo del calcio mondiale ha annunciato la possibilitĂ di costituire un fondo di sostegno – previa valutazione dell’impatto del virus – e di intervenire sul regolamento dei trasferimenti dei calciatori. Dunque le linee d’azione ipotizzate da Infantino sono due, al momento. Queste:
- Trasferimento dei giocatori: valutazione della necessitĂ di emendamenti temporanei ai regolamenti FIFA sullo status e il trasferimento dei giocatori, per proteggere i contratti sia per i giocatori che per i club;
- Potenziale fondo di sostegno: valutazione dell’impatto economico affrontato dai vari attori del calcio in ogni continente per analizzare se sarĂ necessario un fondo di sostegno a livello globale, che si occuperebbe di pianificare i meccanismi di sostegno.

Il calcio dovrebbe trovare le risorse all’interno e nn chiedere altri denari allo stato, che poi significa chiederli ai cittadini visto che lo stato siamo noi, che presidenti, dirigenti, allenatori e giocatori aiutino I loro colleghi bisognosi, ci sono tantissimi giocatori che sono a stipendio minimo, magazzinieri e fisioterapisti che… Leggi il resto »
La Fifa faccia quel che vuole, ma gli aiuti del Governo ai milionari anche no. Si aiuta chi rischia la povertà , la chiusura dell’azienda, chi non riesce a pagare l’affitto. Chi guadagna 200mila euro al mese potrà cavarsela anche con 100mila.
Ma anche con 500000 sopravviverebbero..
Sostegno a chi fa un lavoro normale nel calcio: impiegati, magazzinieri, pulizie etc. Il resto del carrozzone può tranquillamente auto sostenersi.