L’appuntamento è per sabato alle 11.30: i granata di Coppitelli vogliono tornare al successo dopo il pari contro il Carpi
Guarda tutti dall’alto la Primavera di Coppitelli, alla vigilia del nono turno di campionato. Il primato in compagnia dell’Udinese è il modo migliore per presentarsi con determinazione all’impegno casalingo contro l’Empoli di mister Dal Canto. Il pari ottenuto a San Martino in Rio, sul campo del Carpi, ha lasciato un leggero retrogusto amaro, vista la contemporanea sconfitta della Juventus e il fallimento di una possibile fuga solitaria. La sfida di sabato sarà l’occasione per un pronto riscatto, sebbene la compagine toscana non sia un avversario da affrontare con sufficienza. Gli azzurri sono sesti a tredici punti, ovvero solo quattro in meno del duo di testa e sognano, senza troppi proclami, un posto nei play-off. Di certo la pesante sconfitta patita la settimana scorsa sul campo del Sassuolo (5-0 il parziale) avrà lasciato scorie nelle gambe e nella testa dell’undici empolese e i granata sono chiamati, cinicamente, ad approfittarne. La prova delle insidie che l’impegno nasconde è data, però, dall’altra capolista, l’Udinese, che contro l’Empoli ha patito l’unica sconfitta in campionato; e quel 5-1 di tre settimane fa non ammette repliche.
La conferma del primato, per la Primavera granata, passa inevitabilmente dai novanta minuti del “Don Mosso”, ma gli altri incontri di sabato potranno dare al risultato del Toro un significato diverso. L’Udinese farà visita al Chievo, già giustiziere della Juventus, mentre proprio i bianconeri piemontesi (che inseguono i granata a 16 punti) saranno di scena a Vercelli, contro la Pro.
Se le tattiche camaleontiche di Coppitelli non ammettono pronostici di schieramento, le certezze vi sono sugli interpreti: da capitan Auriletto a bomber De Luca, capocannoniere del girone B con sette reti, passando per le tante sorprese dello scacchiere granata (Oukhadda e Rossetti due nomi su tutti). Appuntamento a Venaria, nell’anticipo delle 11.30. La Primavera è a caccia di conferme per le ambizioni, legittime, di qualificazione diretta alla fase finale del torneo.