Esculsiva / Alessandro Soli, esperto di calcio nordico: “Larsson, Vilhena e Elyonoussi profili interessanti per il calciomercato del Torino. I due esterni hanno caratteristiche particolari”

Grande esperto del calcio giocato in nord Europa e consulente di mercato per varie squadre, in esclusiva a Toro.it Alessandro Soli ha presentato alcuni obietti di mercato del Torino: l’esterno svizzero di proprietà del Bayer Leverkusen Admir Mehmedi e l’ala tedesca dell’Ajax Amin Younes. Ma non solo, Soliha dato anche alcuni consigli per gli acquisti alla società granata: da Larsson e Vilhena, passando per Elynoussi e Dolberg, quest’ultimo indicato come possibile sostituto di Andrea Belotti.

Soli, da consulente di calciomercato ha seguito le prime mosse del Torino? Cosa pensa di Sirigu?
L’acquisto di Sirigu è stato mirato e l’ho apprezzato particolarmente. È un portiere affidabile, che conosce molto bene il campionato italiano e garantirà maggiore costanza di rendimento rispetto ad Hart. Ritengo che i granata si siano rinforzati in porta.

Dopo l’acquisto di Sirigu, dovrebbe risolversi anche la situazione Paletta. È il difensore giusto per rinforzare il reparto arretrato dei granata?
Paletta sarebbe certamente un acquisto che garantirebbe carisma e sicurezza alla retroguardia, forte in marcatura e a guidare la difesa, sarebbe un acquisto intelligente. Resta il fatto che bisognerà concentrarsi con attenzione agli acquisti dal centrocampo in su.

Tra gli altri nomi figurano Simeone, con cui si è in lotta con la Fiorentina, e Donsah per il quale il Bologna non è disposto a scendere sotto gli 8 milioni. Il Toro dovrebbe fare uno sforzo economico importante per prendere entrambi o puntare su altri profili?
Sono entrambi profili interessanti, ma difficile che le rispettive squadre se ne privino per cifre inferiori ai 10 milioni. Penso che il Torino debba investire maggiormente sulle ali. Dei giocatori che ho avuto modo di osservare durante l’anno consiglierei Younes dell’Ajax e Mohamed Elyonoussi del Basilea. Due giocatori che hanno grande abilità di muoversi nello spazio, rapidi nel dribbling, abili sia nell’assistenza che nella conclusione. Con Belotti andrebbero a rinforzare molto il reparto offensivo granata.

A proposito di Belotti, certamente il mercato del Toro gira anche intorno a lui. Secondo lei ci sono probabilità che resti? Se dovesse partire, su chi punterebbe per sostituirlo?
Difficile entrare nei meccanismi societari non conoscendoli dall’interno. Penso che il Torino se ne priverà solo in caso di un’offerta irrifiutabile. Ritengo Belotti molto difficile da sostituire, ci avrei scommesso ad occhi chiusi anche quando giocava poco a Palermo, è un giocatore che ho sempre ammirato. Se dovessi reinvestire parte di una eventuale cifra ottenuta, punterei su Dolberg dell’Ajax: un esempio di centravanti moderno, forte fisicamente, tecnico, veloce e mobile in manovra. Dolberg è molto coinvolto nel fraseggio e nei duelli aerei. Nonostante sia alto poco più di 185 cm, bisogna sottolineare la sua sbalorditiva capacità di elevazione, dove sembra rimanere sospeso in aria. Considerando la sua stazza, gestisce in modo eccellente il pallone e prende attivamente l’iniziativa, puntando spesso l’avversario e portando profondità all’azione, dimostrando sfrontatezza nel dribbling accompagnata da una calma mentale tipica dei giocatori nordici. Utilizza il corpo per proteggere la palla, la colpisce in avanti e corre guadagnando velocità sul diretto avversario. La capacità di dettare il passaggio in movimento è una sua qualità chiave. Dispone di un’ottima conduzione in velocità, grazie ad un’eleganza ed una qualità tecnica superiore alla media, ed inoltre è rapido nella conclusione dove riesce a dare sempre grande potenza.

Mihajlovic punta all’Europa per il prossimo anno. Secondo lei in che condizioni è il Toro di adesso e cosa dovrebbe aggiustare o rinforzare per poter davvero lottare per quel traguardo?
Deve rinforzare tutti i reparti, migliorando l’ossatura già presente e rodata. Il Torino viene da una stagione positiva, con qualche innesto nelle zone chiave potrà dire la sua nella lotta all’Europa. Servono 22 titolari per poter aspirare alle massime posizioni, pertanto servirà fornire al mister i giusti ricambi.

amin younes calciomercato torino

Ha già citato Younes e Dolberg. C’è anche Mehmedi. Da esperto di calcio nordico (ricordiamo ancora la sua relazione su Gustafson), come potrebbe descrivere i due esterni?
Ho avuto l’opportunità di vederli dal vivo. Mehmedi, di nazionalità svizzera, è un ala sinistra o seconda punta classe 91. Fisicamente è ben strutturato, si muove molto bene in orizzontale, cercando di rientrare sempre sul destro per cercare la conclusione, disponendo di un ottimo tiro dalla media/lunga distanza. È rapido in coordinazione e a dialogare con i compagni. Difficilmente punta il fondo, quindi ci sarebbero pochi cross per Belotti o la punta per la prossima stagione qualora si optasse per una sua eventuale partenza. Younes, invece, è un’ala sinistra, brevilineo che usa entrambi i piedi. A differenza di Mehmedi citato pocanzi è un giocatore che cerca maggiormente l’uno contro uno, ha evidenti qualità in conduzione e nel dribbling, attira gli avversari sul suo lato per poi irrompere nelle zone centrali. Ha esplosività e nonostante la bassa statura risulta essere robusto ed abile nella difesa della palla. Lavora bene con entrambi i piedi e risulta essere particolarmente imprevedibile nelle scelte, quando si trova vicino alla porta avversaria esegue cross radenti o gira la palla sui compagni smarcati, inoltre è molto pericoloso con le conclusioni dal limite dell’area.

Su Vermalen invece cosa ci può raccontare?
Relativamente a Vermaelen, dopo l’anonima annata a Roma, quasi oggetto misterioso per i giallorossi, sarebbe un’incognita per la retroguardia del Torino. Può essere una scommessa da prendere solo in caso di pressoché totale copertura dello stipendio da parte del Barcellona. Bisogna puntare su giocatori che diano garanzia di rendimento, Paletta è sicuramente maggiormente idoneo all’identikit cercato dai granata per rinforzare il reparto arretrato.

Vista la sua conoscenza del calcio estero, c’è qualche giocatore che secondo lei potrebbe approdare a Torino o che, comunque, consiglierebbe al club di Cairo?
Prima ho citato Elyonoussi del Basilea, giocatore costante e di qualità, che per caratteristiche tecnico tattiche reputo idoneo alla Serie A. Aggiungerei, sempre relativamente al ruolo di ala, Sam Larsson dell’Heerenveen, recentemente accostato alla Fiorentina. Sam possiede tutti i requisiti tipici di un’ala: veloce, non perde tempo mentre prende decisioni ed ha anche un superbo dribbling, oltre ad una buona capacità di tiro ed è destro di piede. Dovendo dare due nomi, uno per il centrocampo ed uno per la difesa mi sento di consigliare due giocatori che ho avuto modo di ammirare in Eredivisie: a centrocampo Tonny Vilhena classe 95 del Feyenoord, centrocampista mancino che coniuga al meglio fase difensiva ed offensiva, molto caparbio in copertura, dinamico e con visione di gioco, con i giusti paragoni assomiglia per caratteristiche ad Edgar Davids. In difesa consiglio il ventenne danese Joachim Andersen del Twente, longitipo, molto sicuro in marcatura e dotato di tempismo nei duelli aerei, abile anche ad impostare l’azione dalle retrovie con un raffinato piede destro.


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ExIgneFaxArdetNova
7 anni fa

da quello che dice mi sembra di capire che Younes sia profilo di piu’ alto livello rispetto all’altro, pur se l’altro non ha un brutto curriculum e poi e’ sano e gioca in Bundesliga… abbiamo bisogno come il pane di un altro esterno, da far ruotare con Iago e Boye’.… Leggi il resto »

may
may
7 anni fa

Ma quale dolberg!? Se avessimo dovuto pescare il centravanti che giocava in olanda sarei andato dritto filato su Unal!!! Mi pare che il villareal l’abbia preso a 10 mln dal city che si riserva di ricomprarlo a 15, una miseria per quel che vale già e per il potenziale ancora… Leggi il resto »

AmmaMi
AmmaMi
7 anni fa

Presentate Alessandro Soli a Petrachi e Cairo, non sia mai che tirino fuori qualche nome nuovo dal cilindro!…

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