Esclusiva / Marco Ferrante ha parlato del ritorno di Belotti allo stadio Olimpico Grande Torino per la prima volta da avversario
Con addosso la maglia del Toro ha collezionato ben 254 presenze, riuscendo a segnare 124 gol e a confezionare 2 assist. Bastano questi numeri per far capire a tutti il motivo per cui Marco Ferrante ha scolpito il suo nome all’interno della storia del Toro. E chi meglio di Ferrante, attaccante proprio come Belotti, può commentare il ritorno del Gallo allo stadio Olimpico Grande Torino da avversario? In più, l’ex giocatore classe 1971 ha sempre manifestato la sua ammirazione e stima nei confronti di Andrea Belotti. Ma con Ferrante non abbiamo affrontato solamente questo tema, che però ovviamente ha avuto un’attenzione particolare nell’intervista. L’ex numero 9 granata ha rilasciato delle dichiarazioni anche in merito all’ottimo periodo di forma che sta attraversando Sanabria e ha detto la sua ipotizzando in quale posizione di classifica si troverà la squadra di Ivan Juric a fine campionato.
Ferrante, secondo lei Belotti come verrà accolto dai tifosi del Toro?
“Io penso che Belotti verrà accolto in modo rispettoso. Purtroppo lui non ha trovato una quadra con la società e mandarlo via in scadenza per quanto mi riguarda è stato un errore. Riguardo alla tifoseria del Toro mi auguro che Belotti venga applaudito. Non voglio entrare nelle teste dei tifosi del Toro anche se sono sanguigni, positivi e vogliono bene ai propri giocatori ma faccio un esempio: anch’io quando ho cambiato squadra e poi venivo a giocare a Torino ero stra osannato. Anche Belotti è entrato nella storia del Toro avendo fatto più di 100 gol con la maglia granata, perciò penso che sia scontato che quantomeno venga fatto in segno di riconoscenza, ma su questo ci metto la mano sul fuoco per quanto riguarda i tifosi del Toro. Sicuramente il Gallo verrà applaudito”.
Cosa ne pensa della stagione del Gallo con la maglia della Roma? Secondo lei, con il senno di poi, Belotti si è un po’ pentito di aver lasciato il Toro?
“Io penso proprio di sì, anche perché a Torino era una prima donna mentre a Roma è uno dei tanti. Anzi, forse per come viene visto e sfruttato da Mourinho non è neanche uno dei tanti, è l’attaccante di riserva. Perciò se Belotti potesse riavvolgere il nastro avrebbe sicuramente trovato una quadra con il Toro”.
Cosa ne pensa del fatto che all’andata Belotti abbia voluto tirare il rigore contro la sua ex squadra?
“Ma Belotti è un bomber. Ormai ha cambiato squadra e comunque deve rispettare la società e la tifoseria della squadra per cui gioca. Io penso che anche se avesse segnato non avrebbe esultato, come segnale di riconoscimento per il Toro. Belotti ha sempre tirato i rigori. Secondo me lui non è un rigorista, perché ne ha sbagliati veramente tanti. In quella circostanza era l’unico che se la sentiva e purtroppo per lui gli è andata male ed è andata bene al Toro. È come se Belotti avesse fatto un regalo al Toro, dai mettiamola così”.
Qual è il suo pensiero sull’ottimo periodo che sta attraversando Sanabria?
“Sanabria è un giocatore che ho sempre apprezzato molto, perché comunque ha fisicità e vede la porta. In più adesso sta cominciando ad avere quella continuità giusta che forse gli è mancata a inizio stagione. Ora spero che Sanabria possa continuare così fino a fine stagione. Per diventare il beniamino dei tifosi del Toro dovrà continuare a segnare gol su gol, anche se non è mai facile. Però c’è da dire che il Toro gioca bene e crea tanto, perciò penso che sicuramente il suo compito sia facilitato. A differenza dei tempi in cui militavo io al Toro in cui le occasioni erano abbastanza rare, per Belotti idem. Perciò io penso che Sanabria sia l’attaccante giusto anche per il futuro del Toro”.
Per la partita contro la Roma la Curva Maratona è sold out. Per i ragazzi di Juric quanto sarà importante la spinta da parte del proprio pubblico?
”Guarda, io ho avuto la fortuna di militare in tantissime squadre, ma la curva del Toro è la curva del Toro, la migliore. Nel senso che comunque, indipendentemente dal risultato e dalla prestazione dei singoli, i tifosi granata incitano i propri beniamini per 95 minuti e questo è un segnale importante ed è la dimostrazione che sono diversi dagli altri. Perciò anche domani (oggi, ndr) saranno sicuramente non solo il dodicesimo uomo in campo, ma il tredicesimo uomo in campo”.
Dal suo punto di vista a fine campionato in che posizione di classifica vedremo il Toro?
“Ma io spero in un bel colpo di cuore e di agguantare questo benedetto settimo posto, anche se non è facile perché comunque secondo me ci sono diverse squadre che sono più strutturate rispetto al Toro. Però il calcio è bello per questo, perché basta un nonnulla che incanali tre/quattro vittorie consecutive e puoi raggiungere l’obiettivo”.
beh, anche Oguro, Vryzas e Dolly Menga se ne erano andati senza salutare … lo perdono
però una frase carina verso i bambini che si erano immedesimati in lui, almeno quella …
È vero, poteva salutare meglio. Ma fa parte anche del suo carattere taciturno ed introverso. Io so solo che ha speso il periodo migliore della sua carriera massacrandosi oltremodo in campo, dando tutto o forse più di ciò che aveva in corpo, ha preso botte e per anni è stato… Leggi il resto »
molto bene, sono d’accordo con te
C’era una barzelletta in cui un amico diceva all’altro, di volta in volta abbassando il numero dei partecipanti, di aver assistito alla più gigantesca rissa. Prima erano 1000 , poi 500, poi 200 ma ogni volta l’amico non gli credeva. Non essendo creduto a 50 persone coinvolte sbotta e fa… Leggi il resto »
Che Belotti abbia avuto problemi con Cairo mi sembra evidente, ma perché se n’è andato senza neanche degnarci di un saluto? Cosa c’entravamo noi? Anche Ferrante ha avuto problemi con il presidente di allora, che era Cimminelli, e ce l’ha detto chiaramente…