Esclusiva / L’ex difensore granata Luca Mezzano a Toro.it ha parlato di Bellanova, Zapata e dell’allenatore Juric.
Tra gli ex giocatori del Toro che vengono ricordati sovente e con particolare affetto da parte del mondo granata c’è senza alcuna ombra di dubbio Luca Mezzano che, oltre ad aver giocato nel Toro, ha allenato nelle giovanili. L’ex difensore granata ha rilasciato un’intervista a Toro.it dove ha ripercorso il suo passato all’ombra della Mole. Ha parlato di Duvan Zapata, che fatica a segnare, e ha affrontato tante altre tematiche interessanti e importanti, tra cui l’importanza di iniziare a porre il focus verso la prossima partita che attende Rodriguez e compagni, ovvero quella contro il Monza.
Mezzano: “Allenare nelle giovanili del Toro è stato motivo di orgoglio. Vedremo se in futuro ci sarà di nuovo questa opportunità”
Buongiorno Luca. Contro il Sassuolo sia Vlasic che Sanabria sono tornati a segnare dopo diverso tempo dall’ultima volta. Per loro essere tornati al gol contro i neroverdi potrà significare un punto di svolta, oppure no?
“Penso che nel calcio ci voglia sempre un certo equilibrio, quindi adesso parlare di punto di svolta non lo so. Sicuramente sembra che contro il Sassuolo il Toro abbia dato dei segnali in termini di prestazione e di occasioni create, cosa che non capitava da un po’. Penso che anche il fatto che si siano utilizzate le due punte abbia giovato sia a Sanabria che a Zapata. Il fatto che Sanabria e Vlasic siano tornati al gol dopo tanto tempo è importante. Adesso staremo a vedere. Però ripeto, sicuramente il Toro lunedì sera ha dato dei bei segnali”.
Zapata ha segnato solamente un gol: perché fa così tanta fatica a trovare la via del gol?
”In parte può essere dovuto a uno stato di forma non ancora eccellente, visto che non veniva da un momento felicissimo quando è arrivato al Toro. In parte può essere anche dovuto al fatto che nell’ultimo periodo ha ricevuto pochi palloni. Anche perché il Toro non ha brillato, eccetto contro il Sassuolo dove invece i granata hanno creato più occasioni. Come sempre gli attaccanti hanno bisogno di essere riforniti per potersi esprimere e per poter fare gol. Io credo che il motivo sia dovuto un po’ a questi due fattori”.
Lunedì sera al triplice fischio Juric è stato pizzicato dalle telecamere mentre faceva con entrambe le mani un gestaccio. Cosa ne pensa di questa vicenda?
“Questi sono gesti che sicuramente bisogna cercare di evitare. Juric lo conosciamo molto bene. È una persona istintiva, molto calda e passionale. Nel bene come nel male, è chiaro che ci va un po’ di equilibrio. L’abbiamo visto nelle sfuriate e in tutto quello che è stato. Però questo episodio va contestualizzato nel momento di grande tensione che stava vivendo anche lui, perché il Toro era in un momento complicato e lui è il responsabile essendo l’allenatore chiaramente. Quindi Juric lo conosciamo. Vedranno poi i tifosi come prendere o non prendere questo gesto. Juric sicuramente è una persona che per il Toro dà l’anima, dà tutto se stesso. Però il gesto in sé è da condannare”.
Cosa ha significato per lei giocare nel Toro e poi aver anche allenato nelle giovanili del club granata?
“Per me il Toro è tutto. È la squadra del mio cuore. È la passione con cui sono cresciuto, per il quale facevo un tifo sfrenato. Ho avuto la grande fortuna di indossare la maglia granata già da piccolino, di aver fatto tutto il settore giovanile. Di esordire in Serie A, di vivere momenti molto intensi, sia nel bene che nel male, e di vivere emozioni grandissime. L’ultima la promozione in Serie A nello spareggio contro il Perugia. Inoltre il mio primo gol in Serie A, insomma tantissime cose. E poi aver allenato nel settore giovanile del Toro per me è stato motivo di orgoglio. Sono contento di aver fatto parte della storia del Toro fin da giovane, prima da giocatore e poi da allenatore. Vedremo se poi in futuro ci sarà di nuovo l’opportunità”.
Bellanova è in crescita. Cosa ne pensa di questo giocatore?
“Bellanova è un ragazzo che è partito un pochino in sordina, però sta dimostrato tutte quelle che sono le qualità per le quali il Toro lo ha scelto. È un giocatore che ha ancora ampi margini di crescita. Ha un motore importantissimo e quindi sicuramente è una bella realtà che ricopre un ruolo che per il gioco di Juric è determinante. Quindi mi auguro che possa continuare così”.
Sabato sera il Toro affronterà il Monza. Che partita si aspetta tra i granata e i brianzoli?
“Mi aspetto sicuramente una partita tra due squadre che da un certo punto di vista giocano in maniera simile, accettando il duello a tutto campo. Più palleggio per la squadra di Palladino, un pochino più verticalità forse per quella di Juric. Ritengo che sarà una partita a viso aperto, dove il Toro ha sicuramente tutte le carte in regola per poter fare bottino pieno. Però c’è da dire che il Monza ormai è una realtà di questa Serie A. Quindi si vedrà. Mi auguro che il Toro possa dare continuità alla bella vittoria ottenuta contro il Sassuolo”.
A fine campionato in quale posizione di classifica si aspetta di vedere il Toro?
”Mi auguro di vederlo subito a ridosso delle grandi. Questa è un pochino la speranza. Spero che il Toro possa togliersi qualche bella soddisfazione e dare qualche bella soddisfazione ai propri tifosi. Poi chissà, un giorno arrivare a giocarsi l’Europa tutti gli anni. Io penso che la dimensione del Toro come piazza sia quella di poter ambire all’Europa tutti gli anni. Provare a giocarsela per l’Europa League, non dico per la Champions. Insomma, vedremo se un passettino alla volta questo sogno si potrà realizzare”.
A quanto pare tutto chiarito in merito al gesto dei Parajuric. C’era una delegazione della Maratona accompagnata da membri ONU e NATO, Putin e Netanyahu e dall’altra Mr. Juric con un gruppo di dirigenti di Hamas, Hezbollah e Kim Jong-un. Tutto, ama i giocatori, ama la città, ama Vagnati e… Leggi il resto »
😀😀😀
bellissima.
🤣
Mannaggia a miseria, è due anni orsono che non trova la condizione fisica infatti all’atalanta era in panchina, solo noi spendiamo 10 mln su un 32enne fisicamente in decadenza e non più veloce nemmeno di gambe. L’atalanta gli affari li sa fare noi i soldi li buttiamo di sovente.
Vedrai che tornerà quelli di 10 anni fa!🤣🤣
non la trova perchè la nascosta troppo bene e ormai non si ricorda dove. Comunque è un trascinatore, un leader.
nonché un generatore di benessere ed armonia ! se ne è avuta ampia evidenza nel dopo-partita di cairese-piastrellisti
Dai ruffianello che tenersi un porta aperta dal masiota conviene sempre, cosi come conviene ai giornalisti terrapiattisti che negano l’evidenza pur di avere un posto in rcs o a La7 in pieno Gramellini-Style. Pagliazzz
Centrato 👍
esatto sofferenza..
👍