Mani alle orecchie per lo spagnolo del Torino, Alejandro Berenguer, dopo il quarto gol: due reti fondamentali in un momento complicato

Segna e porta le mani alle orecchie. Aspetta cori e applausi, si toglie qualche sassolino dalle scarpe. Ed è un’esultanza che va compresa, se necessario anche perdonata. Di sicuro va presa per il verso giusto. L’esultanza di Berenguer è quella di un ragazzo che troppo spesso ha goduto di poca considerazione ma che invece il suo allenatore è riuscito a far rendere nel modo giusto. E così nel pomeriggio di Brescia, nella partita in cui il Toro avrebbe potuto vedere i fantasmi e che avrebbe potuto condizionare il futuro di Mazzarri, la stessa in cui ti aspetti che finalmente esploda Simone Verdi, spunta lui, Alejandro Berenguer. E segna il terzo gol nel momento piĂą complicato.

Chi non ha visto la partita faticherĂ  forse a credere che il Toro, avanti di due gol e con l’uomo in piĂą, stava rischiando di bruciare un enorme vantaggio, anche psicologico, per la convinzione di averla portata giĂ  a casa. E allora ecco arrivare il ragazzo di Pamplona. Segna il gol del 3-0 come se fosse la cosa piĂą facile del mondo, corre verso la porta e insacca la palla del 4-0 prendendosi la scena e ripagando la fiducia di Mazzarri che gli aveva concesso uno spezzone richiamando in panchina un Verdi ancora a secco. Il gol a Parma contro l’Atalanta nella precedente (fino a ieri anche l’unica) vittoria esterna, la doppietta al Rigamonti. A piccoli passi e senza far troppo rumore, ad oggi potrebbe anche mandare in panchina 25 milioni.

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ultimo aggiornamento: 10-11-2019


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ToroTo
6 anni fa

Perdonare, giudicare, criticare, obiettare. Il lavoro del tifoso ormai è quello di un prevosto di campagna. Presto passeremo alle confessioni e alle assoluzioni da tutti i peccati, ma solo dopo lunga penitenza. In realtĂ  se Berenguer facesse una quindicina di gol, anche il piĂą feroce moralizzatore frustrato dalla vita, che… Leggi il resto »

10genĂ 
10genĂ 
6 anni fa

giusto, i “fuoriclasse” come Lui non gradiscono le critiche immeritate….N’auta vota buta le man an tal cul, picio.

sofferenza (Ventura umiliato, godimento consolidato)

Invece sei condannato. Stessa fine dei Padelli e dei Vives. I buonisti oltraggiotremendisti correranno in tuo soccorso.

Ora non chiudete più il Filadelfia: non è la Sisport

Presidente, è ancora sicuro che sia un Toro difficile da migliorare?