Pubblico delle grandi occasioni ma Torino che invece non ha confermato le ultime buone prestazioni un’occasione persa

Il Torino non può ambire a posizioni d’alta classifica, lo sappiamo già da tempo e non è una notizia, né può fare la differenza arrivare decimo, undicesimo o dodicesimo. Il pareggio col Verona non cambierà le sorti della stagione perché ogni partita da qui alla fine servirà al massimo per prendere decisioni in vista della nuova stagione: servirà al club ma pure agli stessi calciatori, a caccia di una possibilità, di una conferma. Il vero peccato è l’aver sprecato una giornata così, quella in cui a dispetto di una situazione di classifica che, si diceva, non offre praticamente più nulla il pubblico è accorso numeroso. Non il record stagionale ma poco vicino ad eguagliarlo, nonostante una partita non di cartello, al contrario con una squadra ampiamente alla portata. Un dato superiore addirittura a quello della sfida col Napoli, pur minore rispetto al derby e alla gara col Milan. Una risposta alle prestazioni della squadra, che nelle ultime settimane ha trascinato il pubblico convincendo la tifoseria granata a più di un esodo in trasferta. Atteggiamento di chi non ha nulla da perdere, carattere che ha permesso rimonte anche su campi difficili come accaduto contro la Lazio. Ieri, di fronte a a 25.497 spettatori, la squadra ha perso l’occasione di abbracciare nel giusto modo i propri tifosi. Alla cui soddisfazione, bisogna dirlo, Vanoli e la squadra hanno sempre mirato. Dichiarazioni mai divisive nemmeno nei momenti più critici, come quelli dei primi mesi, con una contestazione a livelli decisamente alti (per la proprietà, comunque, mai per la squadra). Ancora una volta il pubblico ha risposto presente: il Toro stavolta non è stato all’altezza.

Nikola Vlasic of Torino FC gestures during the Serie A football match between Torino FC and Hellas Verona FC.
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ultimo aggiornamento: 07-04-2025