Temevo ottimisticamente che sarebbe arrivato un regista che non spostasse gli equilibri ed invece è andata anche peggio. Giampaolo per ora tace, e immagino starà zitto per un po’.

Cairo si è confermato come al solito un illusionista. Ha scelto Vagnati che, pur avendo delle idee interessanti, si sta dimostrando anche lui il classico yesman. Giampaolo per ora tace, e immagino starà zitto per un po’. E’ molto probabile che il mister non avrà vita lunga in granata e possiamo pronosticare un suo esonero entro breve tempo, perché si sa, quando con Cairo presidente si inizia una stagione, accade sempre che la rosa sia incompleta e con lacune in ruoli chiave. Quando poi questo accade con allenatori integralisti come Giampaolo che ha recentemente affermato “Non cambierò il mio modo di giocare”, possiamo immaginare quale triste destino attenda il tecnico giuliese. Ovviamente sono il primo a desiderare di vedere Giampolo portare i granata in trionfo, ma il tutto sembra realisticamente di difficile realizzazione.

Quando Vagnati durante la sua presentazione dichiarò “Sarà un mercato parsimonioso” non avrei mai pensato di assistere ad una sessione così improvvisata e gestita in modo dilettantistico. Mi dispiace essere duro e avrei veramente voluto fare i complimenti al presidente e al direttore sportivo, ma puntualmente Cairo non mi dà modo di tessere le sue lodi. Nelle settimane scorse imitavo un vecchio titolo di giornale apparso su un quotidiano sportivo nazionale diversi anni fa, in cui veniva scritto “Toro: Mutu o Magallanes” e ovviamente arrivò Magallanes. Scrissi, imitando quel titolo, “Toro: Torreira o Petriccione dando per scontato che almeno un giocatore come Jacopo Petriccione sarebbe arrivato. Sono stato troppo ottimista. Oggi, per come è messa la rosa granata, l’ex Lecce sarebbe oro. Invece se in un primo momento Urbano Cairo e Vagnati hanno dichiarato di essere alla ricerca di un play, hanno ritrattato recitando in coro che il regista non era più la priorità (cos’era cambiato?), dopo ovviamente che l’house organ presidenziale iniziasse a pompare Rincon come piacevole sorpresa nel ruolo di playmaker.

Dunque non è arrivato nemmeno Petriccione. Io temevo ottimisticamente che sarebbe arrivato un regista che non spostasse gli equilibri ed invece è andata anche peggio! Che sia il presidente a dire che il venezuelano è idoneo nel ruolo di play non ci sarebbe nulla di strano vista la sua scarsa conoscenza del gioco del calcio, ma che a dirlo sia il direttore sportivo Davide Vagnati, colui che dovrebbe conoscere le caratteristiche di ogni suo calciatore, è un insulto alla sua professionalità, alla sua intelligenza, a quella dei tifosi e a Rincon stesso, che sarà obbligato a fare un cosa che non sa fare. Sarebbe bello essere attori di Hollywood, ma se domani mi mettessero a recitare al posto di Brad Pitt, rischierei naturalmente di avere delle difficoltà perché, pur applicandomi, non ne sarei capace. Perché mai e poi mai potrei recitare come una stella hollywoodiana e mai e poi mai Rincon può essere un regista. Lui è un mediano, è un mastino, è uno che fa legna e che usa la clava, non il fioretto. Come possiamo attenderci da Rincon lanci illuminanti?

L’assurda rosa che si ritrova Giampaolo è mal assortita e zeppa di giocatori fuori dal progetto. Paradossalmente il gruppo granata sarebbe più consono per un allenatore come Mazzarri che per il tecnico abruzzese. Non abbiamo il regista, ma abbiamo quattro portieri (davvero lungimirante la conferma di Ujkani). E’ rimasto Edera bocciato pubblicamente da Giampaolo, Millico passerà la sua seconda stagione in naftalina. E altri giovani come Buongiorno, Singo o Ferigra che vedranno il campo con il binocolo. Sorvolo sulle mancate vendite di Lyanco e Izzo perché la contingenza economica non permette grandi investimenti per chiunque. Ma adoperarsi per mandare i propri giovani in prestito (anche gratuito, presidente!) dovrebbe essere il minimo sindacale per evitare che il parco giocatori si svaluti.
L’arrivo di Bonazzoli non mi scalda il cuore.  Io non l’avrei preso e avrei puntato direttamente su Millico. Ma visto che non lo si è mandato da nessuna parte, perché non puntare direttamente sul talento granata? Non è pronto? E’ una testa calda? E allora si abbia il coraggio di venderlo. Altrimenti si punti di lui. Il Milan lancia i propri giovani in Prima squadra, addirittura facendoli giocare in EL (Gabbia, Maldini, Colombo), perché il Toro non riesce a puntare sui propri? Soprattutto se al loro posto vengono presi giocatori come Bonazzoli che, non me ne voglia l’ex doriano, hanno ancora tanto da dimostrare. 

Invece per quanto riguarda Ramirez mi sento di essere d’accordo con quanto dichiarato da Vagnati. Il trequartista uruguaiano è un trentenne alla ricerca dell’ultimo contratto e la richiesta era sicuramente legittima, ma è giusto rispecchiare una gerarchia per quanto riguarda gli ingaggi in rosa con Sirigu e Belotti che dovrebbero stare al top. Non si sono risparmiati duecentomila euro sul costo del cartellino, ma sull’ingaggio. E’ cosa un po’ diversa. Soprattutto perché a mio avviso Ramirez non è un giocatore top. Chiaramente sarebbe stato diverso il discorso nel caso in cui fosse arrivato ad esempio Torreira (per noi lui sì che sarebbe stato un giocatore top), per cui anche se avesse guadagnato più di Belotti, meritando certamente quell’ingaggio, del suo arrivo ne avrebbe giovato in primi soprattutto il Gallo stesso, che avrebbe potuto rendere molto di più. 
Inoltre Ramirez nel tempo è stato anche piuttosto discontinuo, per cui ripiegare su Gojak potrebbe essere davvero una scelta positiva. 
In definitiva non ho sensazioni positive per questa stagione. Anche se ovviamente vorrei con tutto il cuore essere smentito dai fatti. Ma una gestione del genere sul mercato è la rappresentazione di quanto questa società operi a caso. Il fatto stesso che Cairo dica che vuole volare basso, a fari spenti e che non voglia dichiarare obiettivi di stagione è indice di quanto vigliaccamente non si voglia ammettere che non si vuole lottare per posizioni di livello. Come a dire che se arriva l’EL, bene, altrimenti “io mica l’avevo detto che puntavamo all’Europa” come tra le altre cose in passato disse “L’Europa era un obbiettivo di Mihajlovic” come se lui non fosse il presidente della squadra per la quale dovrebbe lottare per far raggiungere al suo club, che non vuole vendere, risultati sportivi.
Non ci resta che fare un enorme in bocca al lupo a Giampaolo.

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ultimo aggiornamento: 07-10-2020


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Sergio (Plasticone69)

non è stato un mercato a casaccio ma scientificamente condotto per lasciare la squadra in una situazione di ambigua mediocrità : leggete cosa dice il manager di Torreira su torinogranata. il torino non è mai stato interessato al giocatore e ci hanno martellato le balle per 2 mesi senza pensare… Leggi il resto »

ardi06
ardi06
4 anni fa

Concordo pienamente

urto (andrea)
4 anni fa

bravo sergio! concordo assolutamente

oguro65
oguro65
4 anni fa

Continuando, caro Vincenzo, perchè non mi scrive un bell’articolo sulla sequenza Mihajlovic-Mazzarri-Giampaolo ? difesa a 4 offensivo-difesa a 3 difensivo-difesa a 4 medio offensivo con rombo. Sa cosa significa fare mercato in queste condizioni quando ogni anno si stravolge tutto ? Finchè la scelta dell’allenatore verrà lasciata al pres, non… Leggi il resto »

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)
Reply to  oguro65

“Finchè la scelta dell’allenatore verrà lasciata al pres, non se ne uscirà mai” Perfetto! io poi lo allargherei non solo alla scelta dell’allenatore, ma qualsiasi scelta tecnica inerente la gestione sportiva. ma siccome abbiamo visto che cairo non migliora in questo, il passo di lato non lo vuole o non… Leggi il resto »

oguro65
oguro65
4 anni fa

Disquisire sul mercato, valutare la bontà o meno di questo o quel giocatore è ora superfluo ed inutile. La storia è stata scritta quando Il nostro ds ha avallato supinamente il pensiero del pres su giampi. Il messia, ovvero l’uomo che tutti stiamo aspettando e che non è arrivato, avrebbe… Leggi il resto »

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)
Reply to  oguro65

perfetto oguro! davvero perfetto!

lo sai, me la sono immaginata anche io, pari pari, questa discussione.
Con cairo che come sempre, prosegue sulla sua strada (sbagliata)perchè già tempo fa aveva deciso cosi! di calciocapisce meno di nulla. c’è niente da fare!

Che incredibile avventura granata!

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