L’ex centrocampista è cresciuto nel settore giovanile granata, con sei stagioni tra i grandi: quegli attriti con Radice e con la piazza…

È stata senza dubbio molto intensa la vita da giocatore al Torino di Beppe Dossena, uno tra i calciatori più talentuosi ad aver mai indossato la maglia granata. Nato a Milano il 2 maggio 1958, di professione centrocampista, Dossena si distingue subito, tra i piccoli granata più forti: vince un campionato Primavera nella stagione 1976/77, gira per l’Italia a “farsi le ossa” (Pistoiese prima, Cesena e Bologna poi), per poi rientrare alla base più grande, più maturo e certamente più forte.

E in effetti, di soddisfazioni personali con la maglia del Toro, Dossena se n’è tolte parecchie: in sei stagioni, dal 1981 al 1987, il centrocampista ha disputato ben 187 gare, segnando 20 gol. Come dimenticare quello nel celebre derby del 3-2: suo il primo dei tre gol che fecero rimontare il Toro e impazzire i tifosi. Un bottino non male per un giocatore considerato da tutti molto moderno, dalla giocata sopraffina, che di colpo però vide troncare il suo rapporto con la piazza piemontese. Che l’aveva cresciuto, e che se lo era coccolato.

Arriva Leo Junior e cambia tutto

L’arrivo di Leo Junior comportò un cambiamento di posizione in campo: iniziarono in quegli anni le prime frizioni con Gigi Radice, all’epoca allenatore e già suo tecnico a Bologna. La cosa non piacque nemmeno ai tifosi: cominciarono le contestazioni, pacifiche ma dure, che lo portarono ad accettare il trasferimento all’Udinese nell’estate del 1987, prima di passare alla Sampdoria dove vincerà uno scudetto da protagonista nell’annata 1990-91. Un periodo molto positivo, comunque, quello di Dossena in granata. Ricco di soddisfazioni e degno di essere ricordato con grande piacere da tutti i tifosi del Toro.

Natalino Fossati, Silvano Benedetti, Paolo Pulici, Beppe Dossena
Natalino Fossati, Silvano Benedetti, Paolo Pulici, Beppe Dossena
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 02-05-2025